Ecco perché rischi di perdere i soldi e devi intervenire subito: ecco cosa c’entra lo stop allo sharing dei motorini in Italia.
La comodità di una città ormai si misura non solo con la possibilità di muoversi senza imbottigliarsi nel traffico usando mezzi propri, ma anche in quella di poterli noleggiare liberamente come ormai accade nelle grandi metropoli del mondo. Ebbene, anche stavolta l’Italia non ci ha per niente fatto una bella figura. Ecco come mai.
Una società di noleggio di scooter in particolare, aveva già deciso di abbandonare una città dello Stivale e da poco ha reso noto che non opererà più neanche sulle altre due che aveva per contratto su territorio italiano. Certo, le difficoltà sono anche della società stessa che però per fare un esempio, non ha abbandonato Parigi. Capiamo più nello specifico cosa succederà.
Perdi tutti i soldi: devi farlo subito
Dal prossimo giovedì 30 novembre, la società francese Cityscoot, lascerà sia Milano che Torino, dopo che qualche mese fa aveva anche detto addio a Roma. A breve quindi, di motorini da noleggiare della suddetta società, almeno su territorio dell’Italia, non ne resterà più nemmeno uno. I motivi principalmente sono economici e riguardano la società stessa, ma anche i furti di batterie ‘EP’ al litio subiti dal 2019 al 2022, non hanno aiutato.
Per l’esattezza, ce ne sono stati 650, anche se dalla Cityscoot fanno sapere che i problemi sono prettamente di carattere monetario e che l’intento del consorzio è poter un giorno, tornare di nuovo in Italia. Vero però che proprio la continua perdita di batterie per i motivi già citati, hanno dato una bella botta all’economia della stessa società francese che continuerà ad operare sul suolo parigino e così, se oggi i cittadini non hanno più questa possibilità si può dire che ci abbiano anche messo del loro.
I soldi che gli utenti avevano già caricato sulla piattaforma, saranno comunque disponibili per l’uso degli scooter da noleggio fino al 30 novembre, ma conviene darsi una mossa ed usarli in questi giorni, altrimenti andrebbero persi. Da ricordare che la data del 30 è ancora compresa nella possibilità di affidarsi ad un due ruote della Cityscoot e che praticamente dal primo giorno di dicembre, non si potranno più effettuare corse.
Un altro duro colpo sul campo dei mezzi di trasporto in Italia. Invece di invogliare la società ad ampliare i servizi su altre città, si è ottenuto l’addio, almeno momentaneo. Nella sua nota però, la casa francese fa sapere: “Abbiamo un solo obiettivo: tornare”.