Si pensa sempre di più ad una mobilità che possa essere sostenibile, ma ora è arrivata una notizia che preoccupa tutti.
Da ormai diversi anni non si fa altro che parlare della transizione green, detta anche ecologica, nella quale si vuole portare il mondo in tutti i suoi aspetti. Si ricerca una mobilità più sostenibile per quello che riguarda i trasporti, con le auto elettriche che vengono viste come il mezzo del futuro, ma che i clienti non vogliono acquistare.
Il problema degli alti costi di acquisto non è di facile soluzione, ma ora ne sta emergendo uno bello grosso. Infatti, una delle materie prime più importanti per la transizione è in affanno, e non ci sono dubbi sul fatto che questo porterà a grandi revisioni. Ecco cosa sta succedendo.
Transizione ecologica, ora il problema è molto serio
Secondo quanto sottolineato da “Il Sole 24 Ore“, la transizione ecologica potrebbe essere rallentata dal rame, e vi starete sicuramente chiedendo il motivo dell’assonanza tra queste due cose. Infatti, esso è visto come una materia prima, che si differenzia e non poco dal litio, dal momento che è molto facile da trovare in natura e che viene usato da tempi immemori per qualsiasi uso e consumo.
Secondo una vasta gamma di report, tuttavia, il rame sta iniziando a calare a livello di disponibilità, visto che se ne fa un uso molto ampio, dai cavi per l’elettricità a tanti altri fattori. Negli ultimi mesi, si era parlato di un prezzo del rame che è andato a calare, ed infatti, ci sono notizie preoccupanti.
Secondo quanto emerge, la domanda di rame potrebbe raddoppiare nei prossimi 10 anni, motivo per il quale il suo utilizzo andrebbe ad aumentare, anche se il rame è uno dei materiali che può essere riciclato più facilmente, ma in tal senso, va sottolineata anche la crisi delle miniere mondiali che si occupano di raccoglierlo, ed anche un’altra serie di fattori.
Il problema principale è che il rame viene utilizzato per tutti i tipi di tecnologie future viste come a zero emissioni, in tutte quelle che sono necessarie per la decarbonizzazione. Come detto prima, lo troviamo nei fili dell’elettricità, nelle batterie, ma anche nei pannelli solari. In sostanza, oggi ce n’è già un vasto utilizzo, ma con la transizione ecologica che punta tutto sull’elettrico per le proprie auto del futuro, ci sarà una richiesta ancor più ampia, che rischia in modo clamoroso di portare all’esaurimento delle scorte.
Per fare un paragone con i motori termici, se in quel caso si rischia la fine delle scorte di petrolio, qui c’è il problema del rame, anche perché rispetto al litio o a tante altre tecnologie è molto più facile da trovare e risulta anche meno costoso, altri motivi che non possono non preoccupare.
A questo punto, è logico che si debbano trovare delle soluzioni importanti in chiave futura, perché la ricerca del green rischia di sbattere contro uno dei suoi capisaldi. Vi terremo aggiornati in chiave futura, ma in termini di ricerca del rame, la situazione appare molto ben definita.