Attenzione quando trucchi il tuo monopattino: non soltanto la legge non te lo consente ma i controlli sono imprescindibili.
Da quando questi nuovi monopattini elettrici, veicoli agili per la città, si sono diffusi a macchia d’olio nel nostro paese, è stato inevitabile un conseguente fenomeno molto antipatico ossia quello delle modifiche effettuate su questi mezzi: non parliamo però di tuning per automobili, qualcosa di bello da vedere e legale almeno, ma di modifiche che rendono tutto molto pericoloso.
Decidere di mettere le mani su un monopattino elettrico per modificarlo significa andare incontro ad una sanzione che oscilla tra i 200 e gli addirittura 6.000 Euro come successo in un caso in cui un uomo italiano ha modificato il motore ed aggiunto una sella da motorino sul suo mezzo: il problema però è sempre il solito, bisogna essere beccati e non sempre succede.
Proprio per questo, forse anche in vista della stretta da parte dei Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che porterà le nuove regole per la circolazione in E-Bike e monopattini elettrici ad un nuovo livello di severità, i controlli non sono solo aumentati: sono migliorati.
Aumentano i controlli!
Ultimamente la polizia locale di città come ad esempio Verona o alcuni comuni siciliani ha ricevuto dei nuovissimi strumenti per monitorare la velocità massima dei monopattini elettrici, un sistema infallibile per capire se questi veicoli corrono troppo con la pressione di un semplice pulsante…
Come fa la polizia? Utilizzando dei banali Autovelox portatili che in questo caso si chiamano telelaser e sono in grado di individuare facilmente puntando lo strumento contro il mezzo in quesitone la velocità massima dello stesso: ricordiamo che i limiti sono di 6 chilometri orari in area pedonale e di 25 in generale per E-Bike e monopattini elettrici così da non risultare potenti come ciclomotori!
Grazie a questi strumenti, controllare rapidamente la velocità di un mezzo sarà sempre più semplice e possiamo prevedere che le multe fioccheranno, nei prossimi mesi, soprattutto quando vigerà l’obbligo di targa – se approvato – per questi veicoli che spingerà sicuramente i poliziotti a controllare più facilmente e frequentemente questo tipo di mezzo.