La Tesla tira un bel sospiro di sollievo, con il colosso statunitense che ha la meglio al termine di una diatriba legale.
Non si deve mai temere di voler far sentire le proprie ragioni, anche se questo significa andare contro a un’azienda incredibilmente potente come la Tesla. La casa a stelle e strisce ha dimostrato di saper rispondere a tono alle varie critiche nei suoi confronti e non sono mai mancati alcuni problemi che l’hanno portata in tribunale.
Ogni critica da questo punto di vista è sempre ben accetta se dà la possibilità di poter crescere sul piano della produzione, ma a quanto pare spesso e volentieri si tratta solo di una sorta di ripicca. Per questo motivo è importante la presenza di un Tribunale pronto a dare ragione o torto a chi denuncia.
Lo si è visto per esempio nel Regno Unito, dove la Tesla è stata costretta a risarcire un cliente che si era ritenuto del tutto insoddisfatto dall’acquisto della sua Model 3 e soprattutto per la presenza di una guida autonoma che dal suo punto di vista non avrebbe rispettato le caratteristiche dichiarate.
Non tutti però hanno avuto la stessa sorte del britannico per quanto riguarda la battaglia legale con Tesla. La Cina si sa che è una delle principali rivali sul mercato per l’azienda americana, con le aziende di questa nazione che stanno dando vita a una serie di auto elettriche di altissimo livello. Questa volta però non si tratta di una società, bensì di una signora che ha portato in Tribunale Elon Musk e soci.
Respinta il ricorso contro la Tesla: cosa è successo?
Il grande sviluppo tecnologico della Tesla non sempre è di facile comprensione per tutti gli automobilisti e questo comporta una serie di problemi tecnici. Alle volte succede che un incidente viene causato proprio per l’incapacità del guidatore di manovrare nel miglior modo possibile le varie componenti presenti all’interno dell’auto e secondo il Tribunale di Weiyang Xi’an è successo proprio questo.
La signora Zhang, nessuna parentela con il proprietario dell’Inter, ha fatto ricorso contro la Tesla, in quanto secondo lei l’incidente che l’aveva visto protagonista era dettata da un problema dell’auto. Per questo motivo aveva richiesto a gran voce un risarcimento. La furia della donna si era spinta anche nello stand della Tesla in occasione del Salone di Shanghai, con queste che addirittura la Polizia l’ha arrestata.
A quanto pare il Tribunale ha stabilito che non solo la Tesla non è per nulla responsabile dell’incidente che ha coinvolto la signora, ma che quest’ultima dovrà risarcire l’azienda a stelle e strisce. Saranno solo 2000 Yuan, circa 250 Euro, i soldi che dovranno essere rimborsati alla Tesla, mentre è molto più onerosa la parcella dell’avvocato, con questa che arriva a 2000 Yuan, dunque 2500 Euro.
Oltre a questo la signora Zhang, per ordine del Tribunale, dovrà anche effettuare delle scuse pubbliche tramite i propri canali social, spiegando come la Tesla non abbia avuto colpe in questa situazione. Il mondo si sta evolvendo come mai prima e anche le sentenze stanno cambiando.