Arriva una brutta notizia per la Tesla e per Elon Musk, che ora ha un grave guaio da risolvere. Ecco la situazione.
In questi giorni vi abbiamo parlato di grandi novità che sono in arrivo per i fan della Tesla, dal momento che sta per arrivare la nuova Model 3 Performance. Negli USA sono in corso dei test su strada del nuovo bolide, che punta a regalare una vera e propria supercar a chi è appassionato di emissioni zero, a prezzi tutto sommato discreti.
Le notizie però, non sono così confortanti per Elon Musk e tutti i suoi collaboratori, dal momento che in Svezia sta accadendo qualcosa di mai visto prima. La Tesla deve trovare alla svelta una soluzione valida, altrimenti c’è il rischio che il sistema produttivo vada a crollare del tutto nei prossimi mesi.
Tesla, adesso sono guai per Elon Musk
Il caos totale è in corso per la Tesla in Svezia, dove da oltre un mese c’è uno sciopero molto delicato da affrontare. La compagnia di Elon Musk si è rifiutata di trovare un accordo con i sindacati, cosa che ha portato a questa rottura prolungata. Nelle ultime ore, è arrivata un’altra notizia che non può lasciare tranquillo il magnate sudafricano, e che preoccupa il Nord Europa.
Infatti, dall’ormai lontano 27 di ottobre c’è uno stato di agitazione costante, e pensare che tutto ciò era nato come una protesta di pochi lavoratori, che poi si è estesa a macchia d’olio. A decidere per lo stop è stato il sindacato IF Metall, dopo che la Tesla si è rifiutata di firmare un accordo che riguardasse i benefit per i lavoratori, gli stipendi e gli orari di occupazione.
Come dicevamo poco fa, uno sviluppo importante, in senso negativo, è arrivato in queste ore, con la notizia che è stata riportata dalla Reuters. Pare, infatti, che circa 50 lavoratori dell’azienda Hydro Extrusions abbiano voglia di peggiorare il tutto, annunciando lo stop alle forniture di ciò che producono. Questa società si occupa di progettare e costruire dei materiali che risultano essere fondamentali per la Tesla, anche se non è stato specificato di cosa si tratti di preciso.
Secondo quanto emerge, questa protesta non finirà sino a quando la Tesla non deciderà di firmare il nuovo accordo, e c’è da dire che gli scioperanti sembrano essere molto motivati. Questa azienda, i cui materiali che produce sono in alluminio, si occupa di rifornire la Gigafactory di Berlino, ovvero il centro produttivo europeo della casa texana.
In questo centro, vengono prodotte circa 5.000 Tesla Model Y a settimana, e visto che stiamo parlando dell’auto più venduta in assoluto in Europa, più delle vetture con motore a combustione interna, si tratta di un guaio non da poco, che deve essere sistemato il prima possibile dal consiglio di amministrazione.
Al momento, dunque, la situazione non va a migliorare, e questo ulteriore stop potrebbe essere la goccia che farà traboccare il vaso. La Tesla non vuole mollare ed i lavoratori fanno altrettanto, con la produzione che rischia addirittura di essere bloccata, e non solo rallentata. Le prossime ore saranno decisive in tal senso.