Non più solo un marchio premium ma una vera concorrente di Tesla: Polestar ha deciso una strategia di mercato molto aggressiva
Quattro assi per una regina, perché questo è il vero obiettivo di Polestar nei prossimi anni, il marchio espressamente dedicato a modelli con zero emissioni del gruppo Volvo Cars. Base svedese, quindi, anche se la tecnologia e le idee sono cinesi ché la proprietà del marchio fa capo al colosso industriale Geely.
Un progetto che sta crescendo a vista d’occhio, minacciando da vicino anche i numeri di Tesla. Solo nell’ultimo trimestre del 2023, Polestar ha immatricolato ben 13.900 veicoli in tutto il mondo, per una crescita pari al 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il brand svedese è certamente trascinato dal suo modello di punta, la Polestar 2, arrivata a vendere 41.700 in tutto il mondo nei primi tre trimestri 2023. In questo caso la crescita è pari al 37% anno su anno. Non sono ancora le cifre a sei zeri dell’azienda guidata da Elon Musk, ma indicano molto bene un trend in continua espansione.
In realtà alla base c’è anche un pubblico differente. Fin dalla sua nascita infatti Polestar è stato immaginato come un marchio premium e questa scelta va avanti. Ecco perché, ad esempio, nonostante siano nati dei concessionari fisici (uno anche a Milano), gli acquisti possono essere finalizzati solo online e così sarà anche nel prossimo futuro.
Polestar, decisione definitiva: quattro stelle per dare l’assalto al mercato mondiale
A trainare il gruppo, certamente la Polestar 2 arrivata con il model year 2024. Un restyling per il modello nato tre anni fa, con il debutto della trazione posteriore sulle versioni con motore singolo, per sostituire la trazione anteriore.
Inoltre arriverà un nuovo propulsore a magneti permanenti che sviluppa 272 CV (pari a 200 kW) e 490 Nm sulla versione Standard Range e 299 CV (cioé 220 kW) nella Long Range. Al top della gamma, la Performance Pack da 476 Cv, capace di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 4,2 secondi.
A livello estetico, nuovi cerchi da 20″ inclusi nel Performance Pack e anche un interessante pacchetto di sistemi per l’Assistenza alla Guida sempre di serie. Mantenuta invece la strumentazione digitale da 12,3″ accanto al display da 11,2″ al centro della plancia.
Solo la punta di un iceberg molto più complesso, in realtà. Nei primi mesi del 2024 arriverà infatti l’attesissimo SUV Polestar 3, seguito dal Polestar 4 che si presenterà come un SUV coupé dai costi più contenuti. E poi nel 2025 la Polestar 5, berlina che farà la concorrenza a quelle classiche.
Cosa sappiamo dei nuovi modelli? Polestar 3 sarà disponibile solo in configurazione con doppio motore e batteria da 111 kWh per un’autonomia dichiarata di 610 km nel ciclo WLTP. La potenza della versione base è di 360 kW (pari a 490 CV) ma può salire fino a 380 kW con il pacchetto Performance.
Polestar 4 invece sarà disponibile sia in versione single che dual motor. Quest’ultima avrà una batteria da 102 kWh e una potenza di 400 kW per toccare i 100 km/h in 3,8 secondi. Fin dal suo debutto sarà dotata del sistema di assistenza alla guida SuperVision.
Infine Polestar 5 si rifà alle linee del concept Precept presentato nel 2020. Quindi telaio in alluminio, con sensori integrati nel paraurti anteriore e dall’assenza del lunotto posteriore.
Avrà 650 kW (pari a 884 CV) di potenza e 900 Nm di coppia massima, con due motori elettrici e una trazione integrale. Inoltre sarà possibile incrementare l’autonomia di altri 160 km in soli 5 minuti. I prezzi di lancio decisi da Polestar? Dovrebbero andare dai 60mila euro della Polestar 4 ai 100milla euro della Polestar 5.