Grandi novità in Italia per quanto riguarda la mobilità sostenibile, con i cambiamenti che sono ormai prossimi a diventare realtà.
Sono davvero troppe le città italiane che da troppo tempo a questa parte presentano una condizione dell’aria totalmente inaccettabile. Lo si vede nel momento in cui diventano necessarie delle leggi che vanno a bloccare completamente la mobilità con auto termiche nel centro cittadino, come si vede per esempio a Firenze o a Milano.
Nessuno vorrebbe mai arrivare a queste situazioni dove diventa obbligatorio vietare la circolazione per molte automobili, con diversi guidatori che non vedrebbero l’ora di cambiare vettura, ma le loro condizioni economiche non glielo rendono possibile. Il Governo sta attuando da tempo una serie di incentivi per poter ridurre sensibilmente il prezzo delle auto a impatto zero, ma per ora i risultati sono alterni.
Una delle principali preoccupazioni da parte degli italiani è il fatto che queste vetture elettriche hanno una scarsa autonomia. Dunque diventa necessario fermarsi spesso per poter ricaricare, con le batterie che spesso hanno bisogno di diversi minuti per poter arrivare almeno a una tenuta dell’80%.
In questo 2023 i dati nel Belpaese sono ancora fortemente negativi, basti pensare che nel totale delle nuove vetture immatricolate, sono elettriche solo il 3,9%. Numeri che di certo non si possono definire come soddisfacenti e che obbligano così a una profonda riflessione che porterà così a rinnovare completamente la mobilità nei prossimi anni. Molti si chiedono come possa essere possibile, ma gli spiragli di luce non mancano.
Mobilità a impatto zero in crescita: ecco come può accadere
Non ci si deve spaventare se al momento la vendita delle automobili elettriche sta andando a rilento secondo le previsioni perché assolutamente tutto nella norma. Siamo pur sempre in un periodo di transizione e dunque è normale che la maggior parte delle persone preferisca continuare con l’acquisto di automobili termiche.
La motivazione è dettata dal fatto che si conosce pregi e difetti, costi di gestione e di assicurazione, ma nel momento in cui saranno sempre di più coloro che avranno un’auto elettrica tutte queste novità che fanno paura diventeranno invece normali. Un aspetto inoltre molto importante per la crescita della produzione di veicoli a impatto zero è legato alla possibilità di spaziare nella scelta.
Imporre il solo elettrico sarebbe un errore, per questo diverse grandi case automobilistiche si sono lanciate nella produzione di automobili a idrogeno. La più celebre di tutte è senza dubbio la BMW iX5 Hydrogen, ma anche la Honda ha presentato le proprie Fuel Cell, vogliosa di creare una vasta gamma di mezzi pesanti a idrogeno. Non dimentichiamo inoltre come in Italia partirà anche il primo storico treno a idrogeno nel 2024, con il treno che collegherà Brescia a Edolo.
Inoltre fa ben sperare il fatto che sia stato completato il processo di ammodernamento di ben 100 aree di servizio in Italia per l’aggiunto di ricariche elettriche, perfettamente distribuite tra Nord, Centro e Sud. Seppure un po’ a rilento rispetto ad altre nazioni, l’Italia si sta muovendo verso la rivoluzione elettrica e ora sta accelerando il passo.