Auto elettrica, pronta a fare finalmente passi da gigante. La nuova tecnologia è pronta a ribaltare tutto: dimezzati i tempi di ricarica, l’autonomia schizza alle stelle. Svelati i dettagli della rivoluzione
Se Batman ha il Joker, se Spider-Man ha Green Goblin e se Goldrake ha Re Vega, l’auto elettrica ha come propria arci-nemesi le lunghe percorrenze. È sulle tratte più distese, infatti, che i mezzi EV mostrano il proprio tallone d’Achille. L’autonomia già ristretta delle 100% elettriche si accorcia ulteriormente dinanzi alle alte velocità autostradali e agli altri fattori che incidono nel corso di un lungo viaggio.
Per non parlare, poi, dei tempi di ricarica e dell’impresa di dover trovare sempre una colonnina giusta al momento e al posto giusto, per non tardare troppo sulla tabella di marcia. Insomma, le batterie delle auto elettriche sono sotto la lente di ingrandimento, ma qualcosa potrebbe presto cambiare. E potrebbe farlo finalmente in meglio. Come mostrato anche nel corso del Japan Mobility Show 2023, colossi dell’Automotive come Toyota hanno mostrato la via del futuro per l’elettrico. Quale? Le batterie a stato solido, che promettono risultati da game-changer per le vetture full electric.
Maggiore autonomia e minore tempo di ricarica: la rivoluzione delle batterie a stato solido, Toyota fa sul serio
Sono diverse le case produttrici già al lavoro su questo tipo di tecnologia, ma Toyota è finora apparsa come quella più vicina a compiere una vera e propria rivoluzione. Sostituendo le classiche batterie agli ioni di litio con le controparti a stato solido, l’esperienza si traduce in un semplice (ma storico) passo in avanti: maggiore autonomia e minore tempo di ricarica. Durante il Salone di Tokyo, Toyota assicurava che le nuove batterie garantirebbero quasi 1000 chilometri di autonomia, in meno di 10 minuti di ricarica.
Serve davvero dire altro? Forse sì, se aggiungiamo che le batterie a stato solido sono più sicure di quelle (facilmente infiammabili) agli ioni di litio. E se aggiungiamo che sono anche più compatte e meno pesanti (quindi anche più potenti) rispetto alla tecnologia attuale. Al momento sono diverse le aziende al lavoro per raggiungere e rendere le batterie a stato solido un elemento producibile in serie. Un qualcosa, fino ad oggi, tutt’altro che semplice, visto che i costi di produzione sono molto alti e poco accessibili in larga scala. Sarà Toyota a trovare la chiave giusta? Intanto gli automobilisti del futuro attendono.