Le auto elettriche continuano a far discutere, ed ora c’è una nuova mazzata a chi le apprezza. Ecco tutti i dettagli.
Non si fa altro che parlare di auto elettriche in questo momento storico, ma la verità è che questa tecnologia non riesce affatto a far breccia nel cuore della clientela. Prima di tutto, non vengono viste come una soluzione all’inquinamento, in quanto la produzione e lo smaltimento delle batterie sono ancora dei processi molto dubbi.
Inoltre, il prezzo delle auto elettriche è fin troppo alto, e non è accettabile pagare 30.000 euro un’utilitaria che, nella sua versione a benzina, viene a costare la metà. Inoltre, c’è ora anche un altro problema, che riguarda quello del prodotto usato. Il valore delle EV va a crollare in maniera netta in pochi anni.
Auto elettriche, ora si mette davvero male
Un’analisi che è stata effettuata da carVertical e pubblicata su “SicurAuto.it” ha fotografato una situazione a dir poco preoccupante per le auto elettriche, che continuano a far registrare dati poco felici. Infatti, pare che esse siano quelle che in 5 anni perdano la metà del loro valore, cosa che le rende davvero poco competitive nel momento in cui qualcuno le va a rivendere.
I motivi di questo flop sono parecchi, tra i quali possiamo segnalare i costi più alti nel caso di incidenti o problemi tecnici, ed il confronto con le auto ibride, a benzina o a gasolio è davvero tremendo. Infatti, secondo il dato che vi stiamo per riportare, nessun’auto perde valore tanto quanto quelle ad emissioni zero.
Le auto elettriche hanno una valore residue dell’82,5% dopo due anni, il 53,9% dopo cine ed il 33,8% dopo 10 anni. Quelle a benzina, tanto per farvi un confronto rapido, perdono il 30% del loro valore in un lustro contro il quasi 50% delle EV, una differenza che non può non allarmare.
Un altro fattore non da poco, sul quale possiamo riflettere anche senza darvi troppi dati, è quello della paura della sostituzione della batteria. Infatti, dopo tot anni le vetture ad emissioni zero si ritrovano con la batteria che perde colpi, con un utente possessore di una Tesla che, qualche giorno fa, ha raccontato la sua storia.
Infatti, ha dovuto sganciare ben 12 mila dollari per cambiarla ad una Model 3 del 2015, sulla quale aveva perso circa 100 km di autonomia. L’uomo non ha voluto vendere l’auto ed acquistarne una nuova, ma ha preferito spendere così tanti soldi per sostituire la batteria, una cosa che non tutti farebbero.
Dalla Cina, secondo quanto è emerso in queste ultime ore, pare che stia per arrivare una vettura che avrà una batteria intercambiabile, che può essere cambiata quando sta per scaricarsi. Si tratta di una vera e propria rivoluzione, che può avere effetti molto positivi anche sul prodotto usato.
Di certo, sul fronte delle emissioni zero occorrerà accelerare e non poco gli sviluppi, dal momento che questi tipi di modelli non riescono ad attirare né sul mercato del nuovo né su quello dell’usato. Vedremo se le evoluzioni riusciranno a cambiare la tendenza o se le cose resteranno simili ad oggi.