C’è un nuovo problema per la Tesla, che di certo non sta passando un bel periodo. Ecco l’annuncio che preoccupa tutti.
Siamo in un periodo molto delicato per quello che è il mondo dell’elettrico, con i marchi che investono molto, ma senza ottenere i risultati in cui sperano. Tra di loro, la Tesla è quella che vende più di tutti, ma senza soddisfare quelli che sono i target aziendali. Il 2023 è sicuramente andato in miglioramento rispetto al 2022, ma la seconda parte dell’anno non è stata eccezionale.
Il calo di vendite che si è registrato a partire dal periodo estivo preoccupa Elon Musk, con gli investitori che sembrano aver perso fiducia nella casa texana. Ora, per la Tesla arriva un’altra mazzata a causa di un forte ritardo, che di certo non farà altro che peggiorare la situazione.
Tesla, ci sarà ancora da aspettare per il camion Semi
Da parte di Elon Musk è arrivato un annuncio non proprio gradito a chi ama la mobilità elettrica. Infatti, la Tesla non produrrà il camion Semi prima del 2024, mentre inizialmente si era parlato di consegne che sarebbero dovute partire in questo periodo dell’anno. Solo tra pochi mesi, infatti, la produzione entrerà a pieno regime, con obiettivi molto importanti in chiave futura.
Pensate che il target è quello di produrne ben 50.000 ogni anno, il che implica uno sforzo umano ed economico non indifferente. Secondo il CEO e fondatore, nonché magnate sudafricano, a causare questo ritardo imprevisto ci sono alcune criticità nella fornitura delle batterie, che porteranno a spostare più in avanti la produzione di massa del camion ad emissioni zero.
Così come era accaduto per il Cybertruck, che da pochi giorni ha visto partire le sue consegne, anche il Semi ha avuto una storia molto complessa. Infatti, la sua presentazione era avvenuta ben cinque anni fa, ma la sua produzione ha subito dei rinvii continui, anche se ora pare mancare poco al suo lancio.
Inoltre, inizialmente sembrava che il camion di casa Tesla dovesse guardare solo ad USA e Canada, ma ora si punta invece anche sul resto del pianeta. Le prime unità di questo colosso della strada sono uscite della Gigafactory dello stato del Nevada poco più di un anno fa, ed alcune aziende, tra cui la Pepsi, ne hanno già ricevuti alcuni, a conferma del fatto che è già possibile incrociarne alcuni nelle autostrade d’oltreoceano. Tuttavia, dal 2024 saranno molto più frequenti, a meno di altri colpi di scena.
Ovviamente, per far muovere un bestione di questo tipo c’è bisogno di tecnologie all’avanguardia, con il powertrain che sarà da ben 1.000 Volt. La velocità di ricarica, grazie a questa nuova architettura, sarà ben maggiore rispetto a quelle da 400 o da 800 Volt che si usano sulle auto, per cui, c’è già un’importante rivoluzione sotto questo punto di vista.
Inoltre, ad alimentarlo troveremo un pacco batterie da ben 900 kWh, con un’autonomia prevista di 805 km. Si tratta di dati molto interessanti, perché permetterebbero ai camionisti di viaggiare a lungo e di compiere tratte davvero importanti, in attesa che le autonomie dei veicoli vengano implementate ancor di più in futuro.