Tesla, la mazzata inaspettata: attenzione alla ricarica, può diventare costosissima

Da parte della Tesla arriva una brutta mazzata per chi vuole provare le auto elettriche. Ora scatta l’allarme sulle ricariche.

Sono giornate importanti per il marchio Tesla, che lo scorso 30 di novembre ha avviato le consegne del Cybertruck. Il mostruoso pick-up elettrico, che era stato svelato al mondo nel 2019, è finalmente arrivato nei garage di chi lo aveva pre-ordinato tanto tempo fa, e punta a rivoluzionare il mondo della mobilità.

Tesla stangata sulle ricariche
Tesla che brutta notizia (ANSA) – Electricmobility.it

Tuttavia, in questa fase storica ci sono più notizie negative che positive per il marchio Tesla, che dovrà prendere una posizione forte per respingere le polemiche di questi ultimi giorni. Infatti, la compagnia di Elon Musk ha preso una decisione molto forte, che di sicuro non farà felici i clienti.

Tesla, ecco la notizia che non vi farà piacere

Quello attuale è un periodo nel quale la Tesla si è messa in testa di voler far discutere, ed anche l’ultima decisione è destinata a far polemizzare gli appassionati. Infatti, negli USA sta per essere applicata una sorta di tassa per chi ricarica oltre il 90%, una decisione che, di certo, non andrà ad incentivare il business di un mercato che già fatica a decollare come quello dell’elettrico.

Tesla Model 3 notiiza pazzesca
Tesla Model 3 in mostra (Tesla) – Electricmobility..it

Si tratta di una decisione che riguarda chi andrà a sfruttare in maniera “eccessiva” i Supercharger, con l’obiettivo di fare in modo che le colonnine non restino occupate per troppo tempo, dando modo a tutti di poter fare il “pieno” di elettricità, o comunque da dare una bella ricaricata.

Infatti, il nome scelto sembra essere quello di congestion tax, ovvero tassa sulla congestione, e c’è da dire che le nuove tariffe saranno abbastanza severe. La Tesla ha deciso di dare un taglio netto al traffico che si può creare alle colonnine, imponendo un prezzo extra che farà riflettere gli automobilisti.

Pare che la tassa extra sarà di un dollaro in più per ogni minuto in cui si resterà attaccati alla colonnina, come detto, una volta superata la soglia del 90% di ricarica. In queste ultime ore, proprio per spiegare al meglio quella che è comunque una decisione estrema, la compagnia di Elon Musk ha redatto un comunicato.

Ecco cosa è stato deciso: “In alcune località dove sono presenti i Supercharger, le tariffe di congestione andranno a prendere il posto di quelle di inattività. Si tratterà di una tassa da pagare quando il Supercharger sarà occupato e la batteria del tuo veicolo sarà sopra ad un certo livello. Potrai visualizzare quello che è il livello di carica della tua batteria sul touchscreen situato nell’abitacolo“. Insomma, una decisione forte quella presa dai vertici, e ci sarà da capire come la prenderanno gli automobilisti, con tante polemiche che si sono già sparse sui social.

Al momento, questa scelta è valida solamente per gli USA, ma ci sarà da capire se verrà poi estesa anche all’Europa ed all’Italia. Di certo, far arrivare questo cambiamento anche da noi equivarrebbe alla distruzione totale dell’elettrico, che già non è certo visto di buon occhio nel nostro paese.

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