Chi lo ha detto che le auto elettriche non generano profitti? Un costruttore europeo sta già guadagnando tantissimo, come confermato anche dalle prime dichiarazioni ufficiali. Ecco tutto svelato, arriva l’annuncio
Eppur si muove. Il mercato delle auto elettriche ha iniziato a generare i suoi frutti per tanti costruttori, per quanto lo scetticismo sia tutt’altro che messo alle spalle. Ancora troppo forti gli stereotipi e i luoghi comuni sulle vetture al 100% EV. Certo, non sono ancora i veicoli più pratici da acquistare per autonomia e utilizzo quotidiano (ansia da ricarica, mancanza di servizi adeguati in Italia ecc, ecc), ma stanno iniziando a ritagliarsi uno spazio importante in questo nuovo decennio.
A rivelare tutto è il numero uno di Stellantis, Carlos Tavares. Quest’ultimo si è detto estremamente contento dei profitti che hanno cominciato a generare le vetture elettriche del noto gruppo italo-francese, illustrando tutto nel corso di una lunga conferenza di Goldman Sachs. “Il nostro obiettivo è quello di livellare i proventi che arrivano dalle auto EV e quelle a motore termico. E i risultati stanno arrivando”: parole importanti da parte di Tavares, che confermano la bontà della strada tracciata da Stellantis. Una strada tutt’altro semplice da percorrere, visti i costi che tutti i costruttori hanno dovuto affrontare per la transizione al full electric della propria produzione.
Stellantis e l’elettrico, il piano vincente che genera utili
Un volta attenti ai costi, il gioco è fatto. Almeno secondo quanto illustrato da Tavares. Costi non solo di produzione, ma anche e soprattutto di acquisto. Il grande segreto di Stellantis è di rendere le auto elettriche accessibile alla tasta di chiunque. Non a caso, la nuova generazione di auto prodotte dal gruppo spinge in quella direzione. La Citroen e-C3 costa solamente 23.900 euro ed è realizzata attraverso la piattaforma ‘Smart Car’. Una piattaforma ideata per produrre auto elettriche low cost e di qualità.
La futura generazione di Fiat Panda seguirà lo stesso percorso, con prezzi quasi uguali tra gamma elettrica e gamma a benzina. I piani di Stellantis, dunque, sono estremamente ambiziosi, ma anche oculati. Avere oltre 75 veicoli EV entro il 2030 è un obiettivo che il noto costruttore europeo inseguirà senza compiere il passo più lungo della gamba. Dopotutto basta guardare in casa Volkswagen per comprendere cosa significa non stare attenti ai costi. E trovarsi in un momento di difficoltà, a volte, può essere molto più rapido di quello che si crede.