Una strada che ricarica le automobili elettriche evidentemente è più che possibile. E’ tutto vero, incredibile.
Ci sono alcuni modi molto efficaci di arrivare a ricaricare un’automobile elettrica. Uno di questi è sicuramente la colonnina elettrica. Ce n’è uno, però, che sicuramente è meno conosciuto. Allo stessto tempo assai singolare. Ci riferiamo alle strade che ricaricano le automobili elettriche.
Ma com’è possibile? Nelle prossime righe lo vedremo, ma di sicuro in Europa e USA le stanno prendendo fortemente in considerazione. A partire dagli Stati Uniti d’America, luogo nel quale è apparsa la prima strada elettrificata.
Precisamente in quel di Detroit. La tecnologia che lo permette è stata realizzata da Electreon, società israeliana che sviluppa soluzioni di ricarica wireless per veicoli elettrici.
Ci sono voluti la bellezza di circa 6 milioni di dollari per realizzare mezzo km di ‘ricarica’. Non è tutto quello che c’è da sapere su questo genere di progetti, ragion per cui adesso approfondiremo ulteriormente la vicenda.
Strade elettriche, è davvero possibile: i dettagli
Per ottenere una ‘strada elettrica’, è in poche parole necessario creare una vera e propria ricarica in movimento. Un progetto simile è stato creato in Corea del Sud qualche anno fa. Attualmente, oltre agli Stati Uniti d’America, anche la Svezia punta molto su una soluzione di questo tipo. Il Paese in questione ha annunciato la sperimentazione su un tratto lungo 21 km della strada europea E20 fra Hallsberg e Orebro.
Un tratto stradale, questo, che unisce Stoccolma, Goteborg e Malmo. Se tutto andrà come secondo i piani, il progetto potrebbe essere avviato già nel 2025, quindi fra meno di due anni. E l’Italia? Pure il nostro Paese non pare essere rimasto fermo a guardare in tal senso. Stellantis avrebbe già costruito un circuito di prova e lo avrebbe chiamato Arena del Futuro. Si tratta di un anello lungo poco più di 1 km e presente all’altezza dell’uscita di Chiari Ovest.
Un luogo, questo, in cui si sperimenta anche la connettività e il dialogo tra veicolo e rete autostradale. L’impianto sarebbe alimentato con una potenza elettrica pari a 1 MW. Presenta delle corsie cablate, dove delle spire interne all’asfalto permettono la ricarica dei veicoli dotati di sistema Dynamic Wireless Power Transfer.
Parliamo di una tecnologia capace di alimentare le auto a zero impatto ambientale mentre sono in movimento e senza utilizzare alcun genere di fili e collegamenti. Il trasferimento di energia passa dall’asfalto alle batterie in modalità wireless. Interessante, motlissimo, anche se il budget da utilizzare è davvero impressionante. Ci sarà molto lavoro da fare per costruire catene stradali di ricarica meno pesanti da gestire dal punto di vista economico.