Il rischio è concreto e Musk potrebbe perdere una quantità impressionante di soldi: vediamo cosa è successo, stavolta.
Quando sei al vertice della piramide in un settore, è inevitabile che tutte le attenzioni della stampa siano concentrate sui tuoi prodotti e spesso, non sono positive! Nel caso della compagnia Tesla per esempio ne abbiamo sentite di ogni negli ultimi mesi. L’ultimo problema che affligge Musk sembra essere lo sciopero che si sta propagando in fretta nel Nord Europa per una controversia con degli operai.
Ora però, a monopolizzare l’attenzione di critici e fans di Tesla è un altro punto, ossia l’arrivo del tanto pubblicizzato Tesla Cybertruck che dovrebbe riportare il marchio all’apice del mercato grazie a tante caratteristiche innovative, a partire dalla linea brutalista fino alla innovativa propulsione a motori multipli, tutti rigorosamente elettrici, che la casa sponsorizza come il futuro dell’automotive elettrico.
L’uscita di questo veicolo come spesso è successo con i progetti di Tesla ha attraversato un’Odissea fatta di ritardi, costi aggiuntivi e soprattutto critiche che hanno colpito il mezzo ancora prima che venisse realmente inserito sul mercato. Tutte questioni che adesso, peggiorano alla luce di una nuova analisi sul veicolo americano.
Tesla, che gatta da pelare
Le critiche stavolta non sono arrivate da denigratori del marchio né da persone con troppo tempo libero sui social network: no, si tratta di un analisi di Adrian Lund, ex analista della importantissima Insurance Institute for Highway Safety: questa società no profit è l’equivalente civile della NHTSA americana e si occupa di capire quali veicoli siano rischiosi per gli utenti della strada e quali no.
Sotto la lente dell’esperta, la forma del Cybertruck e non certo per le sue linee innovative: “Quella struttura esterna di acciaio inossidabile potrebbe essere pericolosa per un pedone, se investito, che ci sbatte la testa”. Preoccupazione condivisa da alcuni ex dipendenti dell’NHTSA che avrebbero dato voce alla loro idea: “Le altre auto? In caso di incidente o scontro, potrebbero accartocciarsi!”, l’analisi che per la prima volta nella storia, insinua che un’automobile sia…troppo sicura.
Scherzi a parte, la sicurezza di un’auto non è data soltanto dalla sua resistenza agli urti, bensì anche dal modo in cui protegge altri utenti della strada in caso di incidente. Per questo molti SUV sono finiti al centro del mirino degli esperti di sicurezza in quanto troppo alti e pericolosi per un pedone che ci finisce contro.
La prova del nove, almeno per noi italiani, sarà comunque il classico controllo NCAP che dopo un crash test – e non una raffica di mitra sparata contro il mezzo come quella mostrata da Tesla per pubblicizzare il mezzo – decreterà se il Cybertruck è idoneo a circolare per le strade del continente o meno.