I consumi di petrolio stanno diminuendo, ma non è merito dell’auto elettrica. Ecco quale altro mezzo sta trainando il cambiamento.
Buone notizie per l’ambiente. La domanda di petrolio per la mobilità sta diminuendo costantemente ogni giorno. Una tendenza che ormai sta diventando continua e che, di questo passo, potrebbe accelerare e non poco la transizione ecologica e il conseguente miglioramento dell’impatto ambientale della mobilità.
I dati emergono dal rapporto Electric Vehicle Outlock 2022 di BloombergNEF dal quale emerge come la domanda di petrolio legata al trasporto privato sia in costante diminuzione. Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare non sono però le auto elettriche a trainare questo cambiamento. Per quanto in crescita il mercato delle auto elettriche non è ancora così preponderante. Invece pesa molto di più la micro mobilità e le e-bike che al momento hanno raggiunto quota 280 milioni nel mondo. Una quota di mercato che è trainata soprattutto dalla Cina che, in questo tipo di mobilità, la fa da padrona. Per dirla con altri numeri: l’impatto delle e-bike è quattro volte quello delle auto elettriche in termini di riduzione di consumo di petrolio.
A rendere le e-bike estremamente convenienti sono i costi ridotti d’acquisto, la possibilità di posteggiarla in modo semplice e veloce e soprattutto i bassissimi costi di ricarica che rendono questo tipo di micro mobilità estremamente conveniente per quanto riguarda soprattutto i piccoli spostamenti. A differenza delle auto elettriche, che comunque sono viste come un’alternativa alle auto a motore a scoppio, le e-bike sono preferite nella mobilità complementare.
E-bike alternativa che prende sempre più piede: fino al 45% di emissioni in meno
I dati riguardo le e-bike sono molto confortanti. Stiamo parlando di un mezzo economico, facile da parcheggiare e che, soprattutto, ha un bassissimo impatto ambientale. Ricerche nel Regno Unito rivelano come la e-bike e gli scooter elettrici mostrano una riduzione fino al 45% delle emissioni di CO2 rispetto ai mezzi di trasporto più tradizionali.
Inoltre, sempre secondo altri studi, stavolta negli Stati Uniti, è stato stimato che se la mobilità tramite bici elettrica raggiungesse l’11% del totale allora di conseguenza ci sarebbe una riduzione delle emissioni dei trasporti di ben il 7%. Questo a dimostrazione della grandissima potenzialità della micromobilità elettrica. Gli esperti prevedono che in futuro questo trend continuerà, con le persone che uniranno sempre più diversi tipi di mobilità: le e-bike per i viaggi brevi e gli spostamenti dentro la città, l’auto elettrica per i viaggi che richiedono tempi di percorrenza più lunghi.