Risolto uno dei problemi più grandi dell’elettrico, questo nuovo sistema pare destinato a riscrivere la storia
In questi ultimi anni il mondo delle automobili è stato rivoluzionario con l’arrivo in massa dei veicoli alimentati ad energia elettrica, la rivoluzione però è solo all’inizio e l’ultima notizia è di quelle che potrebbero cambiare le sorti dell’elettrico.
Si, perché di elettrico si parla tantissimo e sono tante le aziende a puntare su questa tecnologia che, per volere anche dell’Europa, dovrebbe soppiantare definitivamente quella attuale entro il 2030. Le remore però sono tante sul vero potenziale dell’elettrico, un potenziale fatto anche di molti limiti che continuano a frenare l’ascesa di questa tecnologia. Uno dei limiti più grandi è rappresentato dalla velocità di ricarica delle batterie, ma a quanto pare sembra che il problema sia già stato risolto.
Alluminio-Grafene-Carbonio: Questa la nuova batteria che si carica in 72 secondi e dura 10 volte di più!
Sembra incredibile ma se fosse tutto confermato uno dei più grandi ostacoli dell’elettrico verrebbe abbattuto, parliamo della velocità di ricarica, un fattore che ha frenato e non poco l’ascesa di questo tipo di vetture.
l’Italia è un faro, diciamo però negativo, riguardo i dubbi che limitano l’ascesa di questo tipo di mobilitazione green, le vendite di veicoli elettriche sono state infatti bassissime nel nostro paese, con solo meno del 5% dei nuovi veicoli immatricolati nel 2023 che sono stati di tipo elettrico. Una testimonianza del fatto che questo tipo di auto non godono ancora della piena fiducia, e uno dei motivi è la loro brutta attitudine ad essere usate per tratte lunghe.
Un viaggio da Roma a Milano attualmente non è possibile utilizzando un’auto elettrica, per lo meno non senza almeno un paio di lunghe soste, ma con la nuova batteria di alluminio-grafene-carbonio non sarà più un problema. È stata una startup svizzera, la Morand eTecnology a studiare questo nuovo tipo di batteria con ricarica automatica ultra veloce, capace di rifornire un’auto in soli 72 secondi grazie a degli ultracondensatori particolarmente tecnologici.
Anche la durata di queste nuove batterie sembra essere molto più lunga rispetto a quelle a litio che attualmente dominano il mercato, un fattore che potrebbe far gola ed abbassare anche i costi di produzione, altro tallone d’Achille dell’elettrico. Le batterie attualmente vendute hanno una durata che varia dai 3.000 ciclo ai 5.000, le batterie della startup svizzera promettono invece 50.000 cicli di ricarica possibili senza perdere più dell’80% della capacità iniziale.
Una notizia davvero confortante, anche se adesso bisognerà attendere la produzione per vedere se le aspettative possono diventare realtà. Senza dubbio però questa è la strada da seguire e sono tanti che stanno tentando di conquistare il mercato abbattendo gli ostacoli attuali, certo è che ci vorrà ancora del tempo ma tutto fa pensare che questa rivoluzione green sia ormai inarrestabile.