Siamo davvero sicuri che il futuro della mobilità sia destinato alle auto elettriche? Il dato è davvero impietoso e apre mille riflessioni sul possibile disastro che colpisce il settore delle quattro ruote EV: ecco tutto svelato
La deadline si avvicina sempre di più. Dal 2035, gli automobilisti di tutto il mondo dovranno dire addio alle vetture a benzina e a diesel di nuova generazione. Soltanto quelle a zero emissioni saranno acquistabili nei concessionari, per una transizione ormai pienamente avviata da tutte le case produttrici. Eppure, siamo davvero sicuri che il futuro della mobilità ed il futuro delle quattro ruote siano destinati davvero all’elettrico?
Una domanda da porsi, dinanzi ad una diffusione che claudica e mostra ancora molte incognite. Sarà pur vero che la tecnologia delle auto elettriche è pronta a fare passi da gigante, ma nel mentre non mancano i punti interrogativi. Punti interrogativi che coinvolgono l’utilizzo pratico e quotidiano di questi mezzi, che non brillano certo per autonomia e ‘comodità’ di rifornimento. Senza contare dei costi di acquisto, di gestione e di manutenzione ancora altissimi rispetto a quelli delle controparti a benzina. Insomma, l’elettrico non decolla. E i dati mostrano impietosi quello che potrebbe essere l’anticamera di un vero e proprio disastro.
Auto elettriche, il dato è davvero impietoso: così si rischia un vero disastro
Secondo quanto raccolto e mostrato dall’analisi condotta da ‘Data Force’, la crescita delle auto elettriche in Italia non è così rosea come appare. Il motivo? Del +55% di veicoli EV immatricolati, molti sono auto-immatricolati dai concessionari. E dunque, una grossa fetta di auto elettriche a km0 che poi restano invendute e sul groppone dei dealers. Il dato delle auto-immatricolazioni, infatti, va ricondotto anche ad un trucchetto che i concessionari adoperano per innalzare i risultati trimestrali e conservare le preziose quote di mercato. Ma questo può tramutarsi in un vero disastro per il settore elettrico.
Anche perché, nel mentre che queste auto restano parcheggiate in attesa di un proprietario, il concessionario stesso deve preservarle ed evitarne il degrado della batteria agli ioni di litio. Una missione non semplice, visto il numero impietoso: delle quasi 8.000 auto elettriche immatricolate a novembre 2023, circa il 70% di queste è ancora fermo nei piazzali come km0. Per questo, sono sempre più i concessionari che esportano auto elettriche a km0 all’estero, nei principali Paesi dell’Europa occidentale e settentrionale.