Quando sei la casa principale nel mondo dei motori elettrici non sono ammessi passi falsi. La ditta di Elon Musk si prepara a risolvere un problema molto diffuso.
Nei giorni passati, molte riviste automobilistiche hanno parlato di un evento storico: un maxi richiamo per la casa produttrice Tesla che avrebbe messo sotto osservazione la bellezza di due milioni di automobili appartenenti a tutti i modelli prodotti dalla casa, soprattutto negli States. Ovviamente, si è diffusa molta paura, per questa notizia.
In realtà però, sarebbe più corretto parlare di un semplice aggiornamento di software piuttosto che di un richiamo. La differenza sorge nel momento in cui il richiamo viene ordinato per motivi di sicurezza, dato che c’è il concreto rischio di un incidente per i guidatori che usano l’auto giornalmente. Il semplice aggiornamento è una modifica volta sicuramente a migliorare la sicurezza delle auto, ma che non avviene perchè esiste un concreto rischio di danni.
Al centro di questa clamorosa operazione di controllo delle vetture che rimane comunque davvero impegnativa per il marchio visto il numero enorme di automobili interessate c’è un semplice aggiornamento di sistema che renderà la vostra Tesla più sicura e, inutile negare che sia così, tutelerà anche dal punto di vista legale la casa nel malaugurato caso in cui qualcuno dovesse ignorare gli avvisi.
Questo aggiornamento riguarderà il sistema noto come Autosteer, uno dei tanti che controllano l’autopilot della vettura di Elon Musk: di cosa si tratta? Essenzialmente del modo in cui la vettura mantiene la “rotta” in strada quando è stato attivato il pilota automatico. La vettura ha un sistema automatizzato di livello due il che significa che richiede comunque la presenza di spirito del guidatore, nel caso ci sia un ostacolo in strada o un problema di sorta.
Sembra proprio che questo aggiornamento inserirà delle modifiche all’utilizzo dell’Autosteer per impedire che venga usato in modo inopportuno dai guidatori meno esperti o attenti alla strada, come è successo in casi che hanno portato anche a decessi – emblematico un caso del 2019 avvenuto a Riverside che Tesla ha vinto in tribunale – con l’impiego di misure di sicurezza aggiuntive.
Secondo la casa produttrice americana saranno aggiunti degli avvisi “flash” e sonori per ricordare al guidatore di tenere sempre le mani sul volante anche quando il pilota automatico è attivo, pronti a prendere il controllo del mezzo nel caso di un grave disastro da affrontare. Il sistema sarebbe anche in grado di impedire l’uso dell’Autopilot a chi non segue le indicazioni del sistema: “Se il guidatore tenta di attivare l’Autosteer nel momento in cui non è sicuro, l’auto glie lo impedirà tramite avvisi sonori e visivi e lo bloccherà dopo cinque mancati interventi”, si legge in un comunicato.
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