Le auto elettriche sono il futuro, ma ci sono ancora molti aspetti che non sono chiari, come per esempio i dettagli delle batterie.
Un mondo più ecologico non solo deve essere un sogno, ma si deve fare di tutto e di più per poter far sì che diventi anche realtà. L’elettrico sarà la chiave fondamentale per poter dare il via a una mobilità molto meno inquinante, ma sono ancora tante le modifiche che si devono attuare per poter dare vita a una viabilità a impatto zero.
Al momento molto di ciò che sta limitando la vendita delle auto elettriche dipende dalla batteria. Per prima cosa infatti si deve cercare in tutti i modi di aumentare quanto più possibile la capacità legata all’autonomia di queste automobili, perché il rischio di doversi continuamente fermare per ricaricare la vettura è un limite da superare.
Inoltre anche il secondo grave limite delle vetture elettriche, ovvero il costo, è dettato proprio dal fatto che le batterie del giorno d’oggi comportano la maggior parte della spesa economica da parte dei veicoli a impatto zero. Lo dimostrano una serie di studi che sono stati portati avanti negli ultimi anni, con le aziende che provano a rinnovarsi.
Stanno nascendo nuove batterie che potrebbero portare a un abbattimento dei costi, perché è proprio questo un aspetto da tenere in considerazione. Il fatto che le vetture elettriche partano da un prezzo di partenza altamente superiore rispetto a quelle termiche dipende proprio dalla batteria e le motivazioni sono molteplici.
La volontà di trovare nuovi materiali per la produzione di batterie è di primaria importanza per le grandi aziende, visto che si stanzia al momento un valore di mercato da 125 a 135 Euro per ogni kWh presente nelle batterie. Il che significa che per le batterie più economiche si avrà un prezzo di 6000 Euro, ma non sarà difficile trovare anche delle versioni che toccheranno i 40 mila Euro.
Il tutto dipende dal fatto che al momento ci sono davvero svariate forme di batterie, con queste che variano nel prezzo. La più nota di tutto è quella LFP, ovvero quelle formato da litio, ferro e fosfato. Non sono però ormai più le uniche, anzi stanno diventando sempre più richieste anche le NMG, ovvero le nichel-manganese-cobalto.
Stando a quanto riporta uno studio di BNEF, ovvero Bloomberg New Energy Finance, le grandi produzioni automobilistiche stanno provando a dare vita a delle batterie che possano ridurre sensibilmente la loro dipendenza dai metalli. Solo in questo modo sarà possibile abbattere finalmente il costo delle automobili elettriche e soprattutto si sta cercando di eliminare il litio.
Questo è infatti il componente più costoso tra quelli che formano le batterie delle auto elettriche. In totale nel 2023 il 40% delle vetture a impatto zero è stato prodotto proprio con delle batterie al litio. Le innovazioni porteranno così a una serie di rinnovamenti, anche per quanto riguarda i sistemi di ricarica, ma il futuro si fa sempre più interessante viste le novità che ci attendono.
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