Ancora brutta pubblicità per Tesla, le ultime mosse hanno fatto arrabbiare parecchie persone, Model 3 a rischio
Non vi è pace per il colosso americano delle auto elettriche, ogni giorno un’accusa nuova viene messa in campo anche se, a dire il vero, questa volta le critiche sono davvero obiettive.
Dopo le aspettative mancate riguardo le vendite nel terzo trimestre dell’anno, Tesla ha deciso di smuovere le acque facendo alcune mosse che non sono poi piaciute a tutti. Per i proprietari della Tesla Model 3 tale atteggiamento non è stato ben visto in modo particolare, questo perché sono in tanti ad averci rimesso un sacco di soldi! Sono tanti i problemi che riguardano ancora le auto elettriche e per lo più sono di natura economica, questi modelli, infatti, non sono offerti a prezzi competitivi e molto spesso ad aggravare la situazione vi è la loro perdita di valore più veloce che per altri tipi di veicoli, una questione Ancor più drastica se parliamo di Model 3.
Tesla abbassa ai prezzi della Model 3, l’usato crolla e gli acquirenti del 2023 sono furiosi
Continua ad attrarre su di sé pubblicità negativa il colosso americano della auto elettriche, a quanto pare anche quando decide di fare qualcosa di buono.
La scelta di aumentare le vendite abbassando il prezzo della Model 3 a 38.990 dollari, ai quali devono essere tolti 7.500 dollari del credito d’imposta federale, potrebbe essere considerata incoraggiante per un nuovo acquirente, ma sono in tanti però ad essersi sentiti beffati dalla casa. Sono in molti infatti ad aver acquistato un veicolo usato in questi mesi e per loro il prezzo medio di acquisto si è aggirato intorno ai 32 mila dollari, ma qual è il problema?
Per chi non lo avesse ancora capito, con la decisione di Elon Musk di abbassare il prezzo ciò che è accaduto è che molti si sono ritrovati a pagare un veicolo usato più di uno nuovo, e come se non bastasse questa mossa costerà ancor più cara visto che il prezzo dell’usato nel 2024 sarà destinato a crollare. Chi ha acquistato una Model 3 usata, quindi, avrà dilapidato un capitale, ritrovandosi in pochi mesi un veicolo svalutato di quasi il 50%.
Nel caso delle auto elettriche poi tale svalutazione è ancor più frequente visto che i veicoli vengono aggiornati sempre con maggior frequenza, un po’ come accade per gli smartphone, facendo svalutare in fretta le versioni precedenti. L’intento di aumentare le vendite abbassando il prezzo potrebbe essere una brutta mossa, in questa incertezza sono tanti a frenare il proprio entusiasmo, pensano a Tesla come inaffidabile ed ai prezzi dei suoi veicoli come troppo volatili sul mercato.
Staremo a vedere quindi cosa accadrà, per ora però continua a piovere sul bagnato nonostante le mosse fatte dal gigante statunitense. Per Elon Musk le gatte da pelare aumentano, con il Cibertruck che ha riscosso successo ma che genera guadagni ridotti, e con i modelli di punta che perdono credibilità, non è ora ancora chiaro quale sia la mossa giusta per uscire da una bufera che promette di durare ancora parecchio.