Le batterie delle auto elettriche stanno per essere rivoluzionate tramite una serie di innovazioni che lasceranno di stucco tutti.
Tra i problemi maggiormente evidenti al giorno d’oggi per quanto riguarda la produzione di auto elettriche, vi è sicuramente quello legato alla batteria. Questa componente infatti mostra una serie di limitazioni, per prima cosa legate al costo e poi anche alla tenuta in strada, con l’autonomia che non è di certo il punto di forza.
Questo risulta dunque essere un grosso problema, perché questo scoraggio e non poco i compratori che vedono in questi veicoli dei mezzi ancora in fase di sviluppo. Nessuno mette in discussione il fatto che ci saranno delle novità nel prossimo futuro, con le batterie che tenderanno ad abbandonare sempre di più l’utilizzo del litio.
Questo è infatti il materiale che al momento sta comportando un sensibilmente innalzamento del prezzo della batteria, tanto è vero che per generare un solo kWh in una batteria ci sarà una spesa che varia tra i 125 e i 135 Euro. L’intento è quello di ridurre sempre di più i costi e allo stesso creare un materiale che garantisca di migliorare la tenuta su strada.
Ecco dunque come mai dal Giappone e dalla Cina si stanno studiando una serie di innovazioni che saranno apprezzate moltissimo dalla maggior parte dei clienti di auto elettriche. Le batterie stanno per cambiare, con una serie di problematiche che non saranno più così evidenti e dunque permetteranno ai veicoli a impatto zero diventare sempre più popolari in giro per il mondo.
Batterie quantistiche: ecco la grande rivoluzione dal Giappone e dalla Cina
L’Asia ha dimostrato di essere uno dei Continenti maggiormente attivi per quanto riguarda la transizione ecologica e soprattutto la volontà di dare vita a una gamma elettrica quanto più dominante sul mercato. Ecco dunque come mai in Giappone e in Cina si stanno portando avanti degli studi che permetteranno di dare vita a delle batterie quantistiche.
Si tratta di un progetto che al momento è portato avanti dall’Università di Tokyo e dal Centro di ricerca scientifico di Pechino. A parlare di recente di questo grande cambiamento è stato un ricercatore giapponese, ovvero Yuanbo Chen, che ha spiegato come con queste batterie sia possibile esplorare diversi modi di utilizzo in base alla loro natura chimica.
Lo studio è sicuramente molto complesso e si basa sulle particelle che prevedono una natura quantistica. Le particelle in questione hanno degli utilizzi e delle potenzialità che al momento sono ancora sconosciute, dunque dal Giappone si stanno attuando una serie di studi proprio per capire quale possa essere il modo migliore per sfruttare pienamente la potenza e la qualità delle batterie.
Dalla Cina stanno contribuendo al progetto il Professor Peng Xue e il ricercatore Gaoyan Zhu, con questi che hanno deciso di effettuare dei test legati alle prestazioni delle batterie attraverso degli apparecchi come lenti e laser. Al momento si è notato come le particelle seguano un ordine causale indefinito, il che significa che le varie opzioni sono considerate accettabili e da studiare. Le batterie sono ancora un mistero, ma si sta trovando il modo per poterlo decifrare.