Finalmente la situazione per le auto elettriche sembra aver preso la giusta via: l’ultimo mese? Un toccasana per l’inquinamento ambientale!
Considerando che l’Italia ha uno dei parchi auto più vecchi tra quelli circolanti nel nostro continente è sempre bello scoprire che gli italiani, bene o male, stanno accogliendo questa novità. Pur se lentamente, pur se con qualche riserva e nonostante gli incentivi che potrebbero senz’altro essere più interessanti come succede in altri paesi. Comunque, la transizione va avanti.
Un dato interessante potrebbe già essere il record di vendite della Tesla Model Y anche qui da noi o anche l’ottimo riscontro sul mercato avuto dalla Fiat 500 Elettrica, un progetto in cui Stellantis ha investito tanto. E che ha fruttato tanto. Ma i dati di vendita mensili, come al solito, sono quelli che parlano più chiaramente facendoci comprendere davvero come stanno andando le cose.
I dati di novembre per esempio sono stati estremamente positivi ed hanno segnato un deciso miglioramento delle vendite delle automobili elettriche, segno che la fiducia nel settore esiste e che finalmente, gli italiani vedono davvero il potenziale di questi veicoli che stanno lentamente migliorando…e diventando meno cari soprattutto.
Parlano i dati!
Nel nostro paese che risulta uno dei mercati più grandi per le automobili elettriche la crescita è stata sorprendente: si parla infatti di un +30% rispetto ai dati dello scorso mese, numeri interessanti che ci collocano al terzo posto per rapporto tra quantità di abitanti ed auto vendute dopo Germania e Francia che sono più avanti di noi sotto certi punti di vista.
Prendendo però in esame il più ampio quadro dell’Unione Europea tutta ci rendiamo conto che le cose stanno andando proprio nella direzione che ci serve per rinnovare il parco auto entro il 2035. Prendendo in media i dati di tutti i paesi membri, si evince che le vendite di automobili elettriche sono in aumento del 16,3% fermo restando che si tratta di una media. Un ottimo tasso di crescita che forse, sarà rispecchiato anche dai dati di dicembre quando questi saranno disponibili.
Vanno un po’ “peggio” invece le automobili ibride che rispetto allo scorso anno lasciano registrare una perdita lieve con un tasso di crescita passato dall’8% dello scorso anno all’11% di questo corrente. Le vendite aumentano insomma e la fiducia del pubblico cresce: sapranno le case produttrici sfruttare questa ondata positiva per garantirci una transizione rapida ed economica?