C’è un nuovo scandalo clamoroso contro la Tesla, che ora fa davvero paura. Ecco cosa è accaduto con la clientela.
Non c’è pace per la Tesla e per chi ha deciso di acquistare un’auto di questo marchio. Le ultime ore hanno portato alla luce, grazie ad un attento lavoro investigativo, un vero e proprio grattacapo per l’azienda. La compagnia di Elon Musk si trova sotto la lente di ingrandimento, ed ancora una volta c’è di mezzo un problema di affidabilità.
Sino a poco tempo fa, la tematica centrale era quella degli incendi, che hanno spesso causato situazioni pericolose, senza parlare del sistema di guida autonoma, anch’esso finito nella bufera.
Tesla, ora scoppia un vero e proprio scandalo
Un’indagine effettuata dalla Reuters fa scoppiare lo scandalo attorno al già discusso marchio Tesla. Pare che per tanti anni questo marchio abbia nascosto dei difetti delle auto incolpando i clienti, a causa di alcuni guasti gravi che colpivano le vetture che sono stati fatti passare inosservati.
Le vetture hanno accusato gravi problemi come il distaccamento delle ruote anteriori o problemi alle sospensioni. Da quello che è emerso, inizialmente il rimborso in garanzia veniva dato solamente ai modelli più costosi, vale a dire la Model S e la Model X, ma poi, soprattutto in USA e Cina, il metodo è del tutto cambiato.
Infatti, la Tesla avrebbe secondo alcuni smesso di fornire i rimborsi iniziando ad incolpare la clientela, affermando che queste problematiche erano legate alla guida dei proprietari. Una motivazione da molti ritenuta assolutamente improbabile, dal momento che decine di auto elettriche della compagnia di Elon Musk subivano lo stesso, identico guasto. Sarebbe infatti difficile pensare che tutti i proprietari commettessero gli stessi, identici errori.
Pensate che, in molti casi, i clienti spendevano cifre comprese tra 1.000 e 14.000 dollari per riparare i problemi, dal momento che a loro non veniva garantito alcun rimborso. Una persona di Cambridge, tanto per riportarvi un esempio, aveva da poco acquistato una Model Y nel marzo scorso, e dopo aver percorso solamente 180 km, ha subito il cedimento della sospensione anteriore, che è crollata di schianto mentre stava svoltando in una strada del quartiere dove abita.
Il proprietario si è rivolto al centro di assistenza della casa statunitense, ed ha dovuto pagare di tasca sua 14.000 dollari. L’azienda ha deciso di non dare alcun rimborso ed ha incolpato il cliente per una cattiva guida, che potrebbe aver causato il cedimento della sospensione. In attesa di capire quale sarà l’esito delle indagini la situazione è sicuramente destinata a far discutere.