Attacco infinito al colosso statunitense, questa volta l’hanno fatta davvero grossa!
Tesla non sembra proprio avere tregua. L’azienda di Elon Musk è di nuovo nei guai. Il colosso statunitense deve gestire nuove pesanti accuse.
I “guai” finanziari non bastavano, dopo il forte calo degli utili ed il crollo delle azioni si è infatti generato un via vai di notizie, quasi sempre negative, nel descrivere scelte aziendali poco apprezzabili. Nei giorni scorsi avevamo già sentito parlare del caso assicurazioni, con molti clienti insoddisfatti per essersi visti aumentare la polizza a causa di incidenti mai avvenuti ma registrati per errore dal sistema di controllo dei veicoli a marchio Tesla. Lo strumento che avrebbe dovuto fare risparmiare gli utenti più attenti si è trasformato in uno in grado di punire senza motivo questi ultimi. Ciò che è venuto fuori adesso sarebbe però addirittura ben più grave.
Elon Musk nella bufera, Tesla avrebbe nascosto difetti di fabbrica e facendo pagare gli incolpevoli clienti!
Oltre il danno anche la beffa per alcuni clienti di Tesla, almeno secondo quanto sarebbe emerso da un bollente report di Reuters, anche se al momento è ancora tutto da verificare. Le prime conferme raccolte nel dossier sembrano però mettere nei guai l’azienda, che dovrà certamente spiegare quanto sta avvenendo. Come quanto successo a Shreyansh Jain, incappato in un crollo delle sospensioni della sua Model Y che aveva acquistato da solo 24 ore e che, a seguito di un’ispezione da parte di un impiegato di Tesla, era stato ovviamente imputato a cause non da attribuire al neo acquirente. Dopo circa una settimana però il ragazzo si è visto recapitare a casa la fattura, con l’azienda che ha invece asserito come la sospensione non avesse problemi di fabbrica.
Stessa cosa o quasi quella accaduta ad un chirurgo di Cincinnati che dopo aver speso fior fior di quattrini per l’acquisto della sua Model X ha dovuto aggiungere oltre 100.000 dollari per sostituire ben due volte il braccio di controllo, la prima volta fortunatamente in garanzia, la seconda però a sue spese. Oltre a questo anche le sospensioni, l’asse del motore e il semiasse anteriore hanno avuto bisogno di interventi. Tutte queste parti secondo i clienti avevano già delle fragilità e Tesla è stata accusata di conoscere le problematiche ma avere deliberatamente scelto di fare “orecchie da mercante“, giustificandosi con il fatto di essere un’azienda giovane e che non ha ancora risolto ogni bug.
La situazione non fa sicuramente bene alla credibilità di Tesla, che ora è chiamata a dare spiegazioni e a difendersi da queste pesanti accuse.