Le aspettative erano ben diverse rispetto alla realtà, ancora bufera sul Cybertruck
Purché se ne parli va sempre bene, questo è per lo meno ciò che si pensa nella maggior parte dei casi, per quel che riguarda Tesla, tuttavia, forse Elon Musk gradirebbe anche un attimo di pace in questo momento.
La bufera è iniziata proprio per via del Cybertruck, ultima creazione della casa automobilistica che si, è stata apprezzata dai clienti, ma ha allo stesso tempo fatto calare gli utili per via dei costi alti di produzione di questo modello. Di questo veicolo si è anche parlato ultimamente per questioni di sicurezza, visto che le sue forme spigolose e di acciaio inossidabile hanno destato non poche preoccupazioni agli esperti del mestiere, per lo più per via dei danni che eventuali impatti con i pedoni potrebbero derivare proprio a causa di forma e materiale del pick up elettrico ormai più famoso al mondo. Il potenziale del pochi up, però, non si doveva fermare alla circolazione su strada, questo però lo meno era quanto promesso dal CEO di Tesla, ma la realtà è davvero questa?
Il Boat Mod non funziona, altro che mezzo chilometro, il Cybertruck non navigherebbe affatto!
Un anno fa le dichiarazioni di Elon Musk riguardo il suo Cybertruck sono sembrate davvero futuristiche ma, conoscendo il suo genio e la sua dolce follia, tutti hanno pensato che alle parole sarebbero corrisposti i fatti.
Nello specifico stiamo parlando del sistema Boat Mod che doveva essere integrato nel Cybertruck e che avrebbe permesso una vera e propria navigazione. All’epoca delle dichiarazioni ciò che era stato garantito è che la macchina avrebbe potuto attraversare fiumi, laghi e mari poco mossi e, a detta sempre di Elon Musk, ” attraversare il canale tra la star base di SpaceX e ma South Padre Island“, un percorso marittimo che è lungo più o meno 450 metri.
Le prestazioni del Cybertruck tuttavia non sembrano essere quelle promesse, per far funzionare la macchina in Boat Mod bisogna infatti accessoriarla con delle particolari guarnizioni che permetterebbero di far attraversare un corso d’acqua per non più di 100 metri, questo quanto dichiarato da Tesla e che conferma prestazioni molto minori rispetto a quelle preannunciate.
L’ultimo gioiello della casa statunitense resta tuttavia impressionante e folle per via di molte altre funzioni come le ruote posteriori sterzanti, il cofano ad azionamento automatico e la famosa modalità “bestia“. Chi ha speso i suoi soldi e già ricevuto, seppur in ritardo, il suo “giocattolo” difficilmente resterà quindi deluso, anche perché non si sa in quanti avrebbero avuto il coraggio di mettere la loro costosissima auto in navigazione, senza dubbio però le aspettative su questo fronte per ora sono state deluse anche se molto probabilmente arriveranno altre implementazioni che faranno sì che l’auto di Musk possa davvero navigare quanto promesso.