Una scelta diversa, quella fatta da BMW che punta sulla tecnologia alternativa ed è pronta a giocarsi un jolly importante nel 2024
C’è chi disegna il futuro e chi lo mette in pratica, anche nel mondo dell’automotive. Certamente lo ha fatto in questi ultimi anni BMW e questo ha prodotto numeri importanti. Ma nessuno poteva immaginare una differenza così evidente rispetto alla concorrenza.
Un’idea chiara della strategie che lo storico marchio tedesco ha in testa per il 2024 e oltre ara arrivata lo scorso settembre all’IAA Mobility 2023 di Monaco. Giocando in casa, ha aperto le porte ad un mondo che ancora non conoscevamo.
Perché se altri produttori, come Toyota, hanno deciso di sposare solo la causa dell’ibrido ed eventualmente quella dell’idrogeno, BMW punta sull’elettrico. E l’arrivo in Europa nei prossimi mesi della nuova Tesla 3 di Elon Musk ha avuto il merito di accelerare i processi.
Il CEO dell’azienda, Oliver Zipse, intervistato dal quotidiano economico tedesco Handelsblatt ancora una volta ha attaccato la decisione dell’Unione Europea. Imporre lo stop dal 2035 a benzina e diesel è un danno per tutti. C’è un problema legato alla tecnologia, perché la ricerca sui motori elettrici prevede l’uso di materie prime molto costose e ancora rare.
Ma c’è anche una situazione di fondo complicata in Europa, perché ricaricare milioni di auto senza le stazioni adatte frena i consumi. Lo scorso luglio a Bruxelles è stata varata una legge che obbliga ogni Paese dell’UE ad installare colonnine ogni 60 km. I tempo però saranno lunghi e nessun governo nazionale si sta muovendo.
BMW, crescita paurosa: i numeri confermano che non ci sarà concorrenza
BMW è tra quelli che stanno per accelerare e non vuole freni a mano esterni. Nel 2022 ha venduto 215.755 auto completamente elettriche. Sommate alle ibride plug-in è arrivata ad un totale di 433.795 unità e non si ferma qui.
Secondo il suo CEO infatti l’obiettivo per il 2024 è oltrepassare quota 500mila auto completamente elettriche. E anche se in Germania sono stati sospesi tutti gli incentivi statali per favorire l’acquisto di questi mezzi, esistono molti altri mercati sui quali agire.
I dati sono tutti a favore della Casa di Monaco. Nel terzo trimestre di quest’anno le BMW e le MINI senza emissioni targate sono state 93.931, segno che i clienti apprezzano. Ancora di più nei prossimi mesi, perché dalla carte si passerà alla realtà.
Entro la fine del 2024 infatti sarà presentata la prima auto 100 per cento elettrica basata sulla piattaforma Vision Neue Klasse, la Serie 3 a batteria. A seguire, arriveranno altri cinque modelli diversi con la stessa tecnologia entro il 2027.
Il concept presentato tre mesi fa è da sogno. Il frontale richiama il muso di uno squalo proiettato in avanti insieme alla griglia con il doppio rene. Negli interni si nota subito la plancia a sviluppo orizzontale con un tunnel centrale che ospita lo schermo touch del sistema multimediale. É basato sulla nuova generazione del sistema operativo iDrive, ma spariscono quasi del tutto i comandi di tipo fisico, sostituiti dall’assistente vocale o dello schermo del display.
In particolare il nuovo BMW Panoramic Vision mostra le informazioni sia nella linea visiva del guidatore che su tutta la larghezza del parabrezza. All’altezza degli occhi, il display 3D Heads-Up fornisce informazioni utili relative alle condizioni di guida esistenti.
In più il sistema BMW eDrive di sesta generazione, un motore elettrico alimentato da una batteria con celle di nuova concezione. Garantiscono una massa energetica superiore del 20% rispetto alle celle utilizzate in precedenza. In concreto significa maggiori prestazioni. maggiore efficienza e soprattutto minori tempi di ricarica.