Un viaggio rivelatorio con il quale la situazione dell’elettrico pare chiarita, non sono le auto il vero problema!
In questi ultimi anni il mercato dell’elettrico è esploso. Ognuna delle grandi case produttrici di automobili che ha deciso di puntare su questa tecnologia.
Nonostante gli investimenti e la spinta dei governi nel rendere quanto prima tale tecnologia davvero efficiente, sono però ancora tante le lacune da colmare e soprattutto in Italia hanno pesato molto sulle vendite. Nel bel paese nel 2023 solo meno del 5% delle nuove immatricolazioni ha riguardato un veicolo elettrico, molto per via dei costi ancora alti e molto per lo scetticismo riguardo alcuni fattori come la durata delle batterie e la possibilità reale di ricaricarle in maniera comoda, soprattutto durante i lunghi viaggi. Un report homemade di un utilizzatore ha però chiarito molto la situazione, da Milano fino in Calabria con una Renault Megane E-Tech da 220 CV ecco cosa è successo
Più di 1000 chilometri in 14 ore circa, 5 soste e diverse code, un viaggio davvero così scomodo?
Un viaggio lungo 1.033 km nel quale il traffico natalizio è stato inevitabile, solo 5 soste per un totale di circa 3 ore di stop, questo il verdetto finale del reporter improvvisato.
Numeri alla mano può sembrare a molti che il viaggio a bordo della Megane E-Tech, veicolo di fascia intermedia, sia stato una vera epopea, soprattutto perché in molti avrebbero potuto accorciare i tempi e di molto con un veicolo classico. Per chi ama viaggiare con comodità e prendersi i tempi per una sosta, tuttavia, possiamo considerare che il viaggio sia stato più agiato di quel che sembra.
Per via delle code c’è stata infatti circa un’ora e mezzo di ritardo rispetto ai tempi reali, ai quali vanno aggiunte le soste di rito. Anche in un viaggio standard, dunque, un viaggio da Milano fino in Calabria probabilmente avrebbe fatto registrare circa un’ora e mezza o anche qualcosa in più di stop, questo per lo meno in media, tralasciando i più temerari che cercano di fare tutta una tirata portando il loro corpo quasi allo stremo!
5 soste totali, la prima da 44 minuti, la seconda da 36 minuti, la terza da 37 minuti, la quarta da 19 minuti e l’ultima da 49 minuti, allungata per far sì di arrivare in loco con una riserva di batteria extra per permettere di visitare la città. Questo il resoconto finale riportato dal portale auto.everyeye e, se teniamo conto delle tempistiche per pranzare, delle code per acquistare acqua e snack e della fila per i bagni, possiamo considerare le pause di ricarica non troppo più lunghe delle normali pause che avremmo fatto comunque durante il viaggio.
Stando a quanto riportato, dunque, i limiti dell’elettrico sembrano spesso essere marcati più del necessario, soprattutto quando si viaggia per le vacanze, occasione in cui spesso si fanno tragitto così lunghi ma anche occasioni nei quali la fretta non è necessaria. Un totale di 185 minuti di sosta ha quindi reso totalmente green un viaggio da oltre 1.000 km, niente male, o perlomeno sicuramente meglio di quel che molti si sarebbero aspettati, a dimostrazione che dare fiducia all’elettrico 3 davvero possibile e che per rendere questa tecnologia a portata di tutti serva solo un ulteriore piccolo sforzo.