Il Tesla Cybertruck è uno dei modelli più discussi di sempre, ed ora vi parleremo di una notizia che non è positiva.
Siamo in una fase in cui le auto elettriche vengono viste come il futuro delle quattro ruote, ma nella quale, comunque, faticano a decollare. La Tesla continua ad oscillare tra alti e bassi, e pur confermandosi la regina assoluta del mondo delle EV, è lontana dagli standard di vendita che si era prefissata per questo 2023. Il taglio dei prezzi pensato vari mesi fa, dopo il crollo di immatricolazioni dello scorso anno, non ha pienamente soddisfatto gli investitori.
Dalla Cina e dal resto del mondo, sul fronte delle batterie, ci sono sempre più rivali agguerrite e che vogliono dare battaglia, con la compagnia di Elon Musk che ha da poco risposto con il lancio del Cybertruck. Questo mostruoso pick-up alimentato a batteria, svelato nel 2019, è stato finalmente consegnato ai primi clienti, ma c’è un problema non da poco sul fronte dell’esportazione.
Come ben sappiamo, i marchi non possono pensare di puntare solo sul loro paese d’origine, anche se gli USA sono un mercato molto diffuso, ma anche sull’estero. La Tesla, con il Cybertruck, dovrà trovare presto una soluzione, dal momento che per ora ci sarebbero grossi problemi in tal senso.
Tesla, ecco quando arriverà dalle nostre parti
Diverso tempo fa, la Tesla aveva aperto gli ordini per ottenere il proprio Cybertruck, e questa operazione non era riservata solamente ai clienti degli Stati Uniti d’America, ma anche a quelli europei o di tutto il mondo. Tuttavia, c’è il serio rischio che questo pick-up elettrico non arrivi mai dalle nostre parti, con questo sospetto che è nell’aria da tempo, e che rischia di trasformarsi in una terribile realtà.
Va specificato che gli ordini di questo modello, in Cina ed in Europa, vennero bloccati nel maggio del 2022, quando si iniziò a capire che poteva esserci qualche problema attorno all’omologazione del Cybertruck in queste parti del pianeta. Questo modello potrebbe infatti non essere conforme agli standard dei nostri crash test, ed era stato lo stesso Elon Musk, qualche tempo fa, a parlare di un vero e proprio problema per molti paesi che non fossero gli USA.
Sembra, infatti, che il nuovo gioiellino di casa Tesla non sia omologabile con le forme attuali, ma questo non significa che, al 100%, non lo vedremo mai dalle nostre parti. Come riportato su “Quattroruote.it“, alcuni importatori potrebbero portare in Europa il pick-up come degli esemplari unici o targati con altre soluzioni, con l’ovvio aumento del prezzo, ma qualche modo per portarlo oltreoceano ci sarà.
Va anche specificato che, in base a quelle che sono le indiscrezioni, è difficile pensare che la casa texana modifichi il Cybertruck per farlo omologare da noi, ma è sempre complesso fare delle previsioni in questo ambito. Di certo, il mercato europeo e quello cinese sono fondamentali per Musk e soci, e sapere che un mezzo rivoluzionario come il nuovo pick-up alimentato a batteria non arriverà mai da noi beh, qualche preoccupazione potrebbe anche darla.