Dal Governo italiano arrivano delle novità che riguardano gli autovelox, ovvero cambiamenti significativi e anche piuttosto determinanti.
Uno dei grandi spauracchi per i guidatori italiani sono gli autovelox, spesso posizionati in punti nevralgici e rispetto ai quali bisogna prestare elevata attenzione per non incappare in sanzioni per eccesso di velocità, che possono portare anche alla sottrazione dei punti dalla patente. Inoltre, secondo il nuovo Codice della Strada le multe diventeranno ancora più salate, poiché il Consiglio dei Ministri ha approvato ben due provvedimenti.
Dopo oltre un decennio, sono state aggiunte delle strette. Un disegno di legge che introduce interventi riguardo la sicurezza strada e la delega per la revisione del Codice della Strada, che s’intende approvare nel più breve tempo possibile. Il testo comincerà il suo percorso in Parlamento, poi farà un secondo passaggio a Palazzo Chigi, dove già sono state prese in considerazione le informazioni trasferite dai vari Comuni e Regioni.
Rimanendo per ora sul testo venuto fuori dal Consiglio dei Ministri dello scorso settembre, già ci sono delle conseguenze. Ad esempio, le multe raddoppieranno per soste selvagge e per coloro che sono al telefono mente guidano. Usare il dispositivo senza auricolari o vivavoce, costerà oltre 1.600 euro di mura e due mesi senza patente con già una sottrazione di 10 punti alla prima violazione. Per i recidivi sarà ancora peggio. La multa per eccesso di velocità sarà superiore ai 1.000 euro per chi li viola per due volte, in un centro abitato.
Codice della Strada, le nuove regole sono ancora più severe
La severità dei provvedimenti è dovuta ai dati Aci-Istat che sono stati presi in esame, secondo i quali durante l’ultimo anno oltre tremila sono state le vittime di incidenti stradali. Si tratta di un pericoloso aumento del 10% rispetto al 2021. Le cause principali sono la distrazione quando si è al volante, il rispetto delle precedenze oppure la velocità eccessiva oltre che il rispetto dei semafori.
Chiaramente l’efficacia del provvedimento – come ricorda Giordano Biserni, presidente dell’Asaps – dipenderà dall’incremento proporzionale dei controlli su strada. C’è bisogno di maggiore attenzione e diffusione delle Forze dell’Ordine e meno tolleranza per le condizioni non ottimali di coloro che sono al volante. Da qui il divieto assoluto di assumere alcolici a seguito di condanne per reati specifici e l’obbligo di installare un “alcolock”, ovvero un sistema che impedisce al motore di accendersi se il tasso alcolemico del conducente è oltre lo zero.