Non si fa altro che parlare di auto elettrica al giorno d’oggi, ed ora arriva un blocco che non può non far paura.
Siamo entrati nel 2024, quello che secondo gli esperti sarà l’anno della svolta per l’auto elettrica. Questa tecnologia non ha ancora fatto breccia nel cuore delle persone, ed una delle speranze, almeno per l’Italia, è riposta negli incentivi, che a partire da febbraio saranno molto importanti e potrebbero aiutare ad aumentare le immatricolazioni.
L’auto elettrica sarà un modo tutto nuovo per spostarsi, una grande novità che, senza alcun dubbio, potrebbe contribuire al raggiungimento di una mobilità più sostenibile, anche se non tutti la pensano così. Nelle prossime righe, vi mostreremo cosa è accaduto a Napoli, dove c’è un vero e proprio divieto per le EV.
Sul sito web “vaiaelettrico.it“, è stato riportato un caso davvero molto particolare, e che fa scattare una sorta di allarme per quanto riguarda chi possiede un’auto elettrica. Infatti, nel parcheggio di un Eurospin è stato vietato il parcheggio alle EV, e si tratta di un luogo sotterraneo nel quale è stata presa questa decisione per motivi di sicurezza.
A segnalarlo al sito sopracitato ci ha pensato un uomo di nome Roberto, originario di Napoli, che ha voluto sottolineare questo problema per i proprietari di un’auto elettrica. In particolare, la sosta è stata vietata nell’Eurospin situato in zona Posillipo, una delle più altolocate del capoluogo partenopeo, dove c’è il maggior numero di EV di tutta la città.
Il lettore che ha segnalato il problema ha rivelato di essere un convinto utilizzatore di mezzi ad emissioni zero, possedendo una Dacia Spring, una Citroen Ami, un Niu GT e due e-bike, utili per spostarsi nel traffico. L’uomo ha chiesto se il divieto di sosta avesse una base legale, ma anche se c’è la possibilità concreta di farlo rimuovere per tutti coloro che ormai si sono convertiti alle nuove tecnologie.
Il sito web che ha ricevuto la lettera di Roberto ha fatto sapere che non esistono leggi che impediscano l’accesso di auto ad emissioni zero in questi luoghi, ma è anche vero che in aree private, ognuno può agire come meglio crede. Pensate che in seguito è stato riportato il caso di un supermercato che si trova in Germania, che ha vietato l’accesso sia alle vetture alimentate a batteria che a quelle ibride, per paura di incendi o guasti simili.
Una cosa molto simile è accaduta nel Regno Unito, anche se non sono i supermercati i protagonisti di questo episodio. Infatti, in molte zone del paese è stato interdetto l’accesso dei veicoli ai parcheggi multipiano, dopo che uno di essi crollò qualche tempo fa causando non pochi danni e qualche ferito.
Nel caso di questo tipo di parcheggi il rischio non fu legato agli incendi, ma al peso eccessivo delle EV che sovraccaricavano le strutture. Di certo, attorno a questa tipologia di veicoli c’è ancora un vero e proprio stigma, che in Italia è arrivato ai massimi livelli. Vedremo se in futuro si adotterà una linea più morbida.
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