Grossi problemi in vista per uno dei giganti assoluti dell’industria delle auto elettriche: ecco cosa potrebbe succedere.
Il settore automobilistico a livello internazionale è di fronte ad un grosso cambiamento generale. Si viaggia spediti verso la tanto attesa e chiacchierata transizione ecologica, che dovrebbe portare ad un aumento esponenziale di veicoli ad emissioni zero o minime, contro la scomparsa graduale delle auto con motore a combustione interna e dunque più inquinanti.
Il tutto ovviamente non senza alcune situazioni ancora da risolvere, problemi che in alcune parti del mondo di fatto implicano un rallentamento nella vendita delle auto elettriche. Numeri a ribasso che si riflettono in tutto l’universo automotive.
La conferma arriva da Il Sole 24 Ore, che fa sapere che di recente è stato segnalato, soprattutto in Europa, un calo degli ordini nell’automotive, dovuto ai finanziamenti più cari e alla frenata della domanda per le auto elettriche.
Tutto ciò si riflette pure sui conti di Mobileye, azienda tech israeliana controllata dal gigante americano Intel. Mobileye tra le tante cose ha a che fare pure con il settore della guida autonoma e assistita, per veicoli che includono telecamere, microprocessori e software.
Mobileye è anche quotata in Borsa dal 2022. E proprio dal mercato azionario arrivano le cattive notizie per il colosso del’high-tech. L’azienda ha da poco avvertito che i clienti, soprattutto nel primo trimestre, tenderanno a utilizzare le scorte in eccesso. Il fatturato preliminare per il 2024 è stato quindi corretto al ribasso e quello del primo trimestre tagliato del 50 per cento.
Le azioni dell’azienda israeliana hanno chiuso a -24,55% e 29,97 dollari al Nasdaq, ma hanno anche toccato un minimo di 27 dollari (sotto il prezzo del debutto, il 26 ottobre 2022) dagli oltre 39 in avvio di seduta.
Non solo Mobileye. Anche l’industria dei chip per auto sembra in calo a livello di ricavi e di bilanci. Si parla di flessione generale per le azioni dei maggiori produttori, come STMicroelectronics, NXP Semiconductors, Onsemi, Texas Instruments e Wolfspeed. Persino di un vero e proprio colosso tecnologico come Intel hanno accusato un calo limitato allo 0,4 per cento.
Le auto del futuro, elettriche e con guida autonoma e assistita, sembrano dunque ancora tentennare rispetto alla vendita sul mercato di vetture più standard e classiche, anche se come detto tutta la produzione automotive appare in calo. Per intenderci, si parla di guida autonoma quando sistemi tra cui la percezione, il processo decisionale e il funzionamento dell’automobile sono eseguiti da dispositivi elettronici e solo parzialmente dall’essere umano.
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