Anche i mezzi commerciali hanno bisogno di passare ai motori elettrici: questa idea di Kia è sicuramente molto innovativa a riguardo.
Chiaro che il futuro dei mezzi in tutto il pianeta, e non ci riferiamo soltanto ad automobili e simili passa attraverso la propulsione elettrica. Questo postulato ci porta a pensare che si, anche i mezzi commerciali dai camion agli autotreni passando per minivan, motrici e mezzi da cantiere un domani nemmeno tanto lontano saranno alimentati da un motore elettrico o quanto meno a zero emissioni.
Anche se case come Tesla sono chiaramente avanti grazie a progetti come il Tesla Semi che sono già avviati, questo non significa che non ci siano progetti delle loro rivali altrettanto avanzati che potrebbero avere un seguito commerciale. L’ultimo in particolare arriva da un brand che ha già dimostrato di saperci fare, con i veicoli elettrici…
La casa in questione è la coreana Kia che ha lanciato da poco la serie EV che comprende tra i tanti veicoli proposti anche un SUV elettrico decisamente impressionante, il 9, che tra l’altro ha fatto colpo anche su qualche acquirente illustre come Rafael Nadal. Il marchio però guarda con grande interesse anche al settore dei veicoli commerciali.
Kia, nulla sarà come prima…
Secondo la stampa americana l’ultimo progetto di Kia sarebbe rivolto alla crescente tendenza del mercato di accantonare i furgoni di piccole dimensioni. Con una innovativa piattaforma che Jalopnik ha definito addirittura “Adorabile” – e in foto capirete perchè – il brand intende introdurre il concetto di Kei Car anche sul mercato occidentale nel campo dei veicoli commerciali elettrici.
La casa coreana intende mettere in strada entro due anni la nuova gamma PBV composta da quattro veicoli elettrici di tipo furgone e camion, perfetti per chi vuole trasportare merci di qualunque tipo senza inquinare. Il piano è ambizioso e si parla di veicoli “modulari” in grado quindi di cambiare il loro aspetto e la loro configurazione a seconda delle esigenze del proprietario e “interconnessi” anche se su questa seconda definizione, il brand mantiene riservo assoluto.
I mezzi insomma sono ben più che una risposta alle tecnologie proposte dai rivali ma un vero e proprio progetto completo che rivoluzionerà la mobilità se portato avanti. Quanto fa sul serio la casa? Ha già in cantiere la produzione di un impianto a Autoland Hwaseong in Corea del Sud per produrre in serie la piattaforma PBV quindi possiamo dire che siamo ben oltre la fase di pre-produzione.