Una delle tecnologie che è in grande sviluppo ancora non trova spazio, eppure è davvero curiosa. Ecco i dettagli precisi.
Il mondo delle quattro ruote si sta spingendo molto in avanti sul fronte della tecnologia, dal momento che c’è la volontà di trovare un’alternativa molto importante alle auto termiche. L’elettrico è ovviamente la tecnologia che viene considerata quella del futuro, con tantissimi nuovi modelli che stanno arrivando, anche se questo tipo di mobilità non pare essere troppo apprezzata.
Infatti, le auto elettriche non crescono quanto servirebbe, ed è per questo che spesso si cerca di trovare delle alternative. Oggi vi parleremo di una di esse, anche se, in base a ciò che emerge, non pare possibile passare a questo tipo di rifornimento. Vediamo quali sono i guai delle auto ad idrogeno.
Auto, l’idrogeno è una delle grandi speranze
Tra le alternative più importanti al mondo delle auto elettriche c’è, senza alcun dubbio, quella dell’idrogeno, eppure questa tecnologia non è considerata valida e sufficientemente fruibile per tutti. Infatti, pur essendoci alcuni modelli disponibili sul mercato, le vendite sono molto ridotte, il che è un gran peccato visto che si tratterebbe di una soluzione valida per tanti aspetti.
In un report realizzato da IDTechEx, società indipendente che è specializzata nelle ricerche di mercato, con un focus che riguarda le nuove tecnologie, ha fatto sapere che le auto ad idrogeno avranno una quota di mercato del 4% nel 2044. In sostanza, la loro crescita sarà irrisoria nei prossimi 20 anni, il che ci fa capire che questa tecnologia non ha davvero un futuro.
Nel 2023, sono stati venduti 10 milioni di auto elettriche in tutto il mondo, con le auto ad idrogeno che, invece, si sono fermati a 20.000, con la Toyota e la Hyundai che sono quelle che hanno dominato la scena. I modelli più venduti sono stati la Mirai e la Nexo, ma comunque pare che c’è ancora l’obiettivo di investire in questo aspetto.
Per quello che riguarda l’indagine che è stata svolta, sono emersi tre problemi che riguardano le auto ad idrogeno. Questi modelli hanno infatti grossi guai che difficilmente potranno essere risolti, dal momento che vengono messi in rapporto anche con il discorso economico.
- Il prezzo delle auto è uno dei grandi problemi, anche se c’è un piccolo aiuto che proviene dagli incentivi statali. Le auto a batteria, ovviamente, restano anch’esse costose, ma presentano poi meno problemi in termini della gestione;
- Mancanza di infrastrutture per il rifornimento, visto che a giugno dello scorso anno, secondo il rapporto che vi abbiamo descritto, erano presenti solo 1.110 stazioni. Nel 2019 erano circa la metà, ma c’è da dire che in 4 anni, la crescita è stato troppo bassa per poter pensare di rifornire tutte le auto nel pianeta. Dunque, l’aspetto infrastrutturale è molto limitante;
- Il prezzo dell’idrogeno rientra tra i più grandi difetti di questa tecnologia, dal momento che produrlo è molto complicato ed anche costoso. Esso è a basso impatto ambientale, ma spesso potrebbero essere molto più costose delle auto a benzina nelle fasi in cui si fa rifornimento.