Notizia in controtendenza in arrivo in questi giorni. Il colosso dell’automobilismo ha deciso di abbandonare il passaggio all’elettrico per i costi elevatissimi.
La filosofia che regna ultimamente nel mercato automotive riguarda la svolta a livello elettrico ed ecosostenibile. Si punta ad abbandonare i motori a combustione interna, considerati ormai troppo inquinanti, adottando scelte più favorevoli all’ambiente.
Ma il mercato dell’elettrico non sta prendendo piede in molte aree del pianeta. In Italia e nell’Europa occidentale in generale, si fa fatica ad impostare la transizione tanto richiesta dall’UE in persona. Colpa delle varie criticità ancora non risolte a carico dei motori a batteria elettrica.
Problemi che ha riscontrato un vero e proprio colosso internazionale dell’automobilismo, che non si occupa di produzione bensì di noleggio. Parliamo di Hertz, azienda statunitense che lavora in tutto il mondo con l’intento di affittare per brevi periodi diversi tipi di veicoli.
La notizia piuttosto scioccante è che Hertz, tra le prime società di noleggio a puntare sui veicoli elettrici, avrebbe deciso di cedere un terzo della sua flotta ‘sostenibile’ negli USA. Il motivo? La scarsa richiesta da parte degli utenti per questo tipo di auto e soprattutto i costi elevati.
I dati che arrivano dagli USA, e pubblicati da Il Sole 24 Ore, sono evidenti: forte rallentamento nel 2023 nella vendita dei veicoli elettrici negli Stati Uniti, con una piccolissima ripresa solo nell’ultimo trimestre dell’1,3%. Dati che impattano anche nel mercato dei noleggi.
Hertz ha deciso dunque di vendere 20 mila veicoli a batteria elettrica, rischiando persino di perderci per le spese di ammortamento. Un’inversione di tendenza rispetto alla strategia del 2021 imposta dal CEO Stephen Scherr, che aveva annunciato l’acquisto di centomila Tesla pronte per il noleggio.
«La società prevede di reinvestire una parte dei proventi della vendita di veicoli elettrici nell’acquisto di auto con motore a combustione interna per soddisfare la domanda dei clienti» – ha annunciato la Hertz, facendo intendere come effettuare questo passo indietro verso i veicoli a benzina o gasolio sia l’unico modo per non finire in perdita.
La vendita di una quota dei veicoli elettrici dovrebbe migliorare il flusso di cassa e gli utili di questo biennio 2023-2024. La speranza è che il ritorno ad un numero maggiore di veicoli a noleggio con motore ‘classico’ possa ripianare le perdite. Hertz è stata tra l’altro già vicina al fallimento nel 2020, a causa della pandemia da Covid e dell’evidente mancanza di domanda.
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