BYD, prosegue l’avanzata del colosso cinese in Europa: ora tutti gli altri marchi tremano

Il brand BYD ha iniziato il 2025 alla grande sul mercato europeo, ed ora l’obiettivo è piuttosto chiaro. Ecco cosa sta per accadere.

Il 2024 è stato un anno concluso con ben 4,27 milioni di veicoli consegnati dal colosso cinese BYD, che non ha la minima intenzione di fermarsi. Stando a quanto comunicato dai vertici della casa del paese del Dragone, l’obiettivo realistico è quello di vendere ben 5-6 milioni di auto tra elettriche ed ibride nel 2025, in modo da scavalcare dal tutto la Tesla, che sta vivendo un crollo delle immatricolazioni e che ha ormai il fiato sul collo delle cinesi in termini di auto ad emissioni zero.

BYD punta in alto
BYD logo (ANSA) – Electricmobility.it

BYD ha svelato in Italia la Sealion nel mese di dicembre, puntando dunque anche sul Plug-In Hybrid, e la crescita sul fronte delle vendite è stata esponenziale ad inizio 2025 in Europa. Dunque, l’espansione nel Vecchio Continente resta il target principale di BYD, che vende auto di alta qualità a prezzi più contenuti rispetto alla concorrenza locale. L’obiettivo è quello di produrre sempre più auto dalle nostre parti, anche per via dei dazi di cui tanto si parla in questi mesi. Andiamo a scoprire le prossime mosse di questo costruttore, che tanto fa parlare di sé.

BYD, si punta ad un terzo stabilimento in Europa

La BYD vuole diventare padrona del mercato europeo, e nell’ottobre prossimo inizierà la produzione sul nostro suolo con l’apertura del primo stabilimento in Ungheria. A marzo 2026, a meno di colpi di scena ed imprevisti, verrà aperto anche il sito di produzione in Turchia, ma non finisce qui. Il colosso cinese punta già ad aprire un terzo stabilimento in Europa, in modo da intensificare la propria produzione di auto elettriche ed ibride. Secondo quanto riportato dalla Reuters, l’Italia non sarebbe il paese prescelto, nonostante i tentativi del Governo di aprire ad un altro produttore oltre al deludente gruppo Stellantis.

BYD Sealion 7 produzione in Germania
BYD Sealion 7 in mostra (BYD) – Electricmobility.it

Secondo la fonte sopracitata, la BYD aprirà un terzo stabilimento europeo in Germania, un paese che a livello di settore automotive sta vivendo una crisi senza precedenti, e che potrebbe approfittare per rilanciarsi. L’obiettivo del marchio asiatico è quello di evitare i dazi imposti dalla UE per chi produce in Cina ed importa in Europa, che attualmente sono al 40%. Già poche settimane fa la vicepresidente esecutiva Stella Li aveva parlato dell’interesse per un terzo stabilimento in Europa, ed ora arrivano importanti conferme. La Germania potrebbe essere l’occasione giusta sfruttando gli stabilimenti Volkswagen, e le prime trattative prendono forma.

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