Due+colossi+giapponesi+%26%238220%3Bentrano%26%238221%3B+in+Tesla%3A+cosa+pu%C3%B2+cambiare+per+l%26%238217%3Bazienda+di+Musk
electricmobilityit
/2025/03/24/due-colossi-giapponesi-entrano-in-tesla-cosa-puo-cambiare-per-lazienda-di-musk/amp/
Notizie

Due colossi giapponesi “entrano” in Tesla: cosa può cambiare per l’azienda di Musk

Tesla ha creato una sorta di pool anti-emissioni per il 2025, ed ora ci sono due giganti delle auto del Giappone che aderiscono.

In un mercato dell’auto elettrica che continua a zoppicare, sta attraversando una fase complessa anche la Tesla, che non è più in possesso di quella posizione dominante che aveva in passato. Nel 2024 le vendite sono calate dell’1,1% rispetto all’anno precedente, cosa che non era mai accaduta nell’ultimo decennio, ma la sensazione è che la fase di crisi sia solo all’inizio. Le posizioni prese da Elon Musk sulle politiche di Donald Trump hanno avuto un certo effetto, ed il 2025 è iniziato con delle vendite in netto calo.

Tesla cosa è accaduto (ANSA) – Electricmobility.it

Dunque, le sensazioni non sono troppo positive per la Tesla, che da qualche tempo ha però aperto un maxi pool per gestire le emissioni, di cui sempre più costruttori hanno deciso di far parte. Come sottolineato da “Quattroruote.it“, due giganti giapponesi hanno deciso di entrare in questo maxi pool del colosso statunitense, in modo da contrastare al meglio le emissioni inquinanti. Andiamo a scoprire i particolari della notizia dell’ultim’ora.

Tesla, Suzuki ed Honda entrano nel pool anti-emissioni

Agli uffici della Commissione Europea, Suzuki ed Honda hanno fatto sapere di aver aderito al raggruppamento composto da una ventina di brand e presieduto da Tesla. In base ad un documento pubblicato sui canali di informazione dell’Unione Europea, il pool vede la compagnia di Elon Musk al vertice come manager, ma ci sono poi al suo interno tante società che fanno parte dei gruppi Toyota, Ford, Mazda, Subaru, ma anche Stellantis ed ora Honda e Suzuki. Al momento, sarebbero venti i membri di questo pool, che è però ancora aperto.

Honda in mostra (Honda) – Electricmobility.it

Dunque, c’è la possibilità che il gruppo vada ad infoltirsi ancor di più, in modo da controllare nel migliore dei modi i nuovi standard sulle emissioni. I costruttori possono infatti unire le loro forze per arrivare a soddisfare i requisiti richiesti ed evitare le multe, di cui tanto si è parlato in questi mesi. Dunque, i vari brand hanno deciso di aderire al maxi pool di Tesla, sicuramente una buona notizia per un’azienda che sta vivendo un periodo complesso.

Giovanni Messi

Giornalista pubblicista. Amante del motorsport e della scrittura, passioni che ho coniugato facendone il lavoro che amo. Non fermatevi mai davanti a nulla.

Recent Posts

Stellantis, grande novità per i suoi motori: aggiornata la potenza

Il gruppo Stellantis aggiorna la propria gamma di motori con l'aggiunta di nuovi valori di…

1 settimana ago

Alfa Romeo punta sul diesel per Stelvio e Giulia, ma c’è anche una notizia che fa male ai fan

Le Alfa Romeo Stelvio e Giulia di "vecchia" generazione resteranno sul mercato con motori ibridi…

1 settimana ago

Tesla vandalizzata e boicottata, è polemica in USA: Elon Musk non ci sta

Il fondatore della Tesla, Elon Musk, ha reagito davanti all’escalation di violenza che circonda da…

1 settimana ago

Stellantis, scatta l’allarme per le batterie EV: il piano di John Elkann

L’erede di Gianni Agnelli ha una strategia precisa per non dipendere dalla Cina. Il suo…

1 settimana ago

Tesla, altra batosta per Musk: il dato di cui nessuno parla, ora è un vero disastro

Il brand di EV, fondato da Elon Musk, sta vivendo una fase di crisi profondissima.…

1 settimana ago

Auto elettriche, Cina ancora in netto vantaggio: questo metodo può demolire la concorrenza

Le auto elettriche fanno fatica ad emergere, con la Cina che sembra essere l'unica in…

1 settimana ago